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Voto di scambio e ‘ndrangheta a Lavagna, condannata l’ex sindaca Mondello

Gabriella Mondello con Mike Bongiorno (foto d'archivio)

Era diventata nota al grande pubblico nel 1973 come campionessa nel quiz televisivo Rischiatutto condotto da Mike Bongiorno, in cui si presentava come esperta sulle opere di Giovanni Verga.

Poi la carriera politica che l’aveva portata a diventare sindaca di Lavagna per 24 anni e quindi parlamentare della Repubblica Italiana.

Oggi l’ex sindaca di Lavagna Gabriella Mondello è stata condannata a otto mesi di reclusione per voto di scambio aggravato dall’avere agevolato le cosche della ‘ndrangheta operanti nel Tigullio.

Condannato anche l’ex vice sindaco di Lavagna Luigi Barbieri a un anno, un mese e 10 giorni per la stessa accusa.

Infine 4 mesi a Francesco Rodà (già condannato nel filone principale a 15 anni e sei mesi per associazione mafiosa) per trasferimento fraudolento di valori.

L’ex sindaco Giuseppe Sanguineti, invece, era stato assolto dall’accusa di abuso d’ufficio nel processo di secondo grado, concluso nel giugno scorso e condannato per voto di scambio a un anno e sei mesi.

L’inchiesta era deflagrata nel 2016 e aveva portato allo scioglimento per mafia del Comune di Lavagna.

Secondo gli inquirenti, Gabriella Mondello avrebbe “interceduto” per favorire l’elezione di Luigi Barbieri, diventato poi vicesindaco di Lavagna e considerato, da Mondello, un uomo di fiducia.

Insieme a lei era accusato anche Paolo Nucera, considerato uomo ai vertici della ‘ndrina locale.

Gli inquirenti avevano ricostruito che i Nucera, boss locali dell’ndrangheta legati alla ‘ndrina Rodà-Casile di Condofuri da anni avrebbero fatto affari con il controllo dei rifiuti e con il centro di smistamento di Madonna della Neve.

Paolo Nucera è stato condannato a 16 anni e tre mesi (rispetto ai 16 anni e otto mesi in primo grado), Francesco Nucera 7 anni e 10 mesi (nove anni e sei mesi in primo grado), Francesco Antonio Rodà 15 anni e sei mesi (rispetto a 15 anni e otto mesi).

Ridotta di un anno la pena anche per Paolo Paltrinieri, condannato a 6 anni in primo grado e ora a 5 anni (era già stato assolto dall’accusa di associazione a delinquere).