Una notte di sesso tra un medico e collezionista d’arte 70enne di Nizza e un’avvenente “modella” 28enne di Sanremo è finita male, con un’estorsione e sequestro di persona studiati a tavolino.
La trappola a luci rosse è stata raccontata oggi dal quotidiano La Repubblica.
In una villa del quartiere residenziale Cimiez a Nizza, il ricco 70enne, uno fra i massimi collezionisti d’arte francesi, custodiva alcuni quadri di grande valore.
Subito dopo la nottata di sesso con la giovane sanremese, si è presentato alla porta un complice della “modella”.
I due hanno quindi estorto al medico la firma sui certificati di vendita di alcune tele di famosi artisti. Poi la donna lo ha minacciato di denunciarlo per stupro se non le avesse consegnato i quadri di grande valore (circa 500mila euro). Inoltre, il complice della donna lo ha minacciato con una pistola puntata alla testa.
A quel punto, il malcapitato ha firmato i documenti e i malviventi si sono presi le tele e le hanno caricato in auto. Successivamente hanno legato il 70enne con del nastro adesivo a una ringhiera e sono fuggiti.
Nel pomeriggio uno dei due malviventi è tornato indietro, ha liberato il 70enne e però ha continuato a minacciarlo di ritorsioni e della denuncia di stupro in caso avesse avvertito la Polizia.
Il collezionista d’arte, una volta liberato, non ci ha pensato su un attimo ed è andato a riferire tutto alla Gendarmerie, che ha attivato anche la Polizia di Stato italiana per le ricerche della “modella” sanremese e del complice.
Lo scorso 23 maggio la donna è stata arrestata a Mentone e, dopo pochi giorni, a Milano, anche il complice 31enne.
Gli investigatori hanno anche recuperato i quadri trafugati, che erano stati nascosti in un “Easybox” del capoluogo lombardo.
Ora l’indagine, avviata in collaborazione con i colleghi francesi, prosegue per accertare il coinvolgimento di altre persone.