Enrico e Mario Scopesi, legali dell’ex presidente dell’Autorità portuale e attuale amministratore delegato (sospeso) di Ireni Paolo Emilio Signorini, agli arresti in carcere da martedì 7 maggio per corruzione, oggi hanno presentato ricorso al Tribunale Riesame contro la decisione della gip Paola Faggioni di non attenuare la misura di custodia cautelare per il loro assistito.
Signorini è l’unico dei 30 indagati della maxi inchiesta della Dda e della Procura della Repubblica di Genova che è stato rinchiuso a Marassi (Giovanni Toti e Aldo Spinelli sono stati arrestati ai domiciliari).
Nel ricorso gli avvocati genovesi hanno evidenziato come anche un provvedimento meno restrittivo rispetto al carcere, per esempio i domiciliari, permetta di mantenere le esigenze cautelari.
I giudici del Tribunale del Riesame hanno venti giorni per decidere, da quando la Procura depositera’ gli atti. Se daranno parere negativo, i legali difensori potranno proporre un altro ricorso alla Corte di Cassazione.