Previsti 8 nuovi percorsi per 180 giovani
Ammontano a 2,5 milioni di euro le risorse stanziate dalla giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Formazione Marco Scajola, per finanziare nuovi percorsi di Istruzione Tecnologica Superiore (Its).
Le risorse, a valere sul Fondo Sociale Europeo+ 2021-2027, hanno l’obiettivo di potenziare e ampliare l’alta formazione professionalizzante che in Liguria per oltre il 90% degli iscritti è sinonimo di lavoro una volta terminati i corsi.
I 2,5 milioni andranno ad aggiungersi agli oltre 20,4 derivanti dal Pnrr per il triennio 2023/2026 e ai circa 1,4 derivanti dal Fondo nazionale dedicato agli Its. In totale, dunque, le sei Its Academy della Liguria avranno a disposizione circa 10,8 milioni di Euro per il solo anno in corso.
“I nostri Its rappresentano un’eccellenza a livello italiano, nonostante ciò la volontà dichiarata è sempre stata quella di non fermarci e continuare a migliorare laddove abbiamo riscontrato carenze – dichiara l’Assessore Regionale alla Formazione – con questi fondi vogliamo rafforzare e ampliare i nostri percorsi, ma soprattutto convincere sempre più persone della bontà dell’istruzione fornita dagli Its.
Oltre il 90% di chi termina le Academy trova lavoro in Liguria e tutti i percorsi godono dell’interesse costante del mondo delle imprese. Siamo convinti di poter incrementare ancora questa percentuale e grazie alle risorse del Fse a quelle straordinarie del Pnrr e a quelle del Fondo nazionale, che a breve porteremo in Giunta, daremo una copertura economica senza precedenti agli Its”.
Nel dettaglio, con i 2,5 milioni stanziati viene aperto ufficialmente un invito, rivolto alle 6 Academy presenti in Liguria, a presentare percorsi Its. Lo scopo è quello di riuscire a finanziarne almeno otto nuovi inserendo nei percorsi formativi 180 giovani.
Questi gli obiettivi specifici dell’avviso: assicurare una maggiore stabilità e qualità all’offerta formativa tecnologica superiore, potenziare e innovare l’offerta formativa degli Its Academy, assicurare una sempre maggiore connessione e corrispondenza con i fabbisogni di ricerca e innovazione espressi dalle imprese, permettere alle persone, ai giovani ma anche agli adulti, di ottenere competenze altamente qualificate e specializzate nonché abilitanti per un mondo del lavoro in continuo cambiamento.
Inoltre sostenere e agevolare il passaggio dei giovani dall’istruzione al mondo del lavoro attraverso l’acquisizione di esperienze concrete e un bagaglio di conoscenze immediatamente riconoscibili e spendibili negli ambienti del tessuto produttivo, garantire un’offerta di formazione terziaria non universitaria in grado, quindi, di fornire la copertura del fabbisogno su tutto il territorio ligure sia in termini di presenza nelle varie zone che in base alle necessità dei settori economici e professionali significativi della Regione. Marcello Di Meglio