C’è un Comune nel Ponente ligure con più di 15 mila abitanti nel quale in pratica hanno vinto tutti: è la città di Albenga. Alle elezioni Europee i partiti del centrodestra hanno stravinto e fatto il pieno di voti ottenendo oltre il 70 per cento.
A questo punto il successivo spoglio per le comunali avrebbe dovuto dare analogo esito, invece: colpo di scena, nella “Città delle Torri” ha vinto Riccardo Tomatis, che si è riconfermato sindaco. Tomatis guidava un raggruppamento formato da tre liste civiche, ma chiaramente di Centrosinistra. Un risultato inaspettato, alla luce dello spoglio delle europee, oltretutto il Centrodestra presentava ben cinque liste nelle quali erano presenti rappresentanti di tutte le componenti sociali e civili della città: liste che sembravano perciò in grado di sostenere adeguatamente il candidato Nicola Podio.
Invece molti elettori ingauni, che alle Europee hanno votato per un determinato schieramento, alle comunali hanno rivolto la propria preferenza verso il raggruppamento opposto. “Chissà quanti hanno dato il voto a Giorgia Meloni e a Roberto Vannacci – commentano in molti – e poi a livello locale, non avendo visto sulla scheda né il simbolo del PD né quello dei Cinque Stelle, hanno scelto Tomatis”.
Potrebbe essere questa una delle tante spiegazioni della riconferma del primo cittadino di Albenga, ma sentiamo le sue parole: “Il segreto della vittoria è stato quello di essere riusciti a costruire una squadra nella quale ci si vuole bene, ci si stima e si lavora con un unico obiettivo: il bene della città”.
E lo sconfitto? “Onestamente credevo nella vittoria- commenta Nicola Podio- i segnali avuti dai concittadini, nei tanti confronti quotidiani avuti con loro, erano positivi, ma gli elettori hanno sempre ragione, quindi complimenti a Tomatis: da parte nostra ci sarà una opposizione dura, ma corretta”.
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