Oggi è durata circa due ore la testimonianza dell’armatore Gianluigi Aponte, sentito dai pm Federico Manotti e Luca Monteverde come persona informata dei fatti nell’ambito della maxi inchiesta per corruzione che martedì 7 maggio ha portato agli arresti del governatore ligure Giovanni Toti (ai domiciliari), dell’imprenditore portuale Aldo Spinelli (ai domiciliari), dell’ex presidente dell’Autorità portuale e attuale amministratore delegato (sospeso) di Iren Paolo Emilio Signorini (in carcere).
L’armatore 83enne e’ stato poi scortato fuori dal Tribunale dagli uomini della vigilanza e dai carabinieri.
Il testimone, arrivato da Ginevra con un volo privato, è stato sentito in merito ai rapporti di lavoro con Spinelli e Toti.
Secondo la rivista Forbes, Aponte ha una ricchezza personale di 33,1 miliardi di dollari e occupa il 48° posto nella classifica degli uomini più ricchi del mondo.