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Toti: ricorso al Riesame e richiesta incontro con esponenti centrodestra

Giovanni Toti ha dato le dimissioni da governatore della Liguria
Governatore ligure Giovanni Toti (foto di repertorio fb)

“Stiamo preparando il ricorso al Tribunale del Riesame, che depositeremo domani o dopodomani”.

Lo ha riferito oggi Stefano Savi, legale difensore del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, prima di entrare in Tribunale a Genova per depositare all’ufficio della gip Paola Faggioni la richiesta di un incontro con “5 o 6” esponenti politici del centrodestra.

Il ricorso era già stato annunciato dopo che l’altro giorno la gip aveva rigettato la richiesta di revoca degli arresti domiciliari, in vigore dal martedì 7 maggio.

“Stiamo muovendo i nostri passi – ha spiegato l’avvocato Savi – come il Codice ci permette. Andremo al Riesame e, se non sarà positivo, andremo in Cassazione. Di dimissioni non se ne parla. Per adesso, questo è il tema”.

Dalle motivazioni per il rigetto della prima istanza, però, emerge chiaramente come la gip leghi la necessità delle misure cautelari al ruolo di presidente della Regione Liguri a cui Toti non è intenzionato a rinunciare.

“Abbiamo letto attentamente – ha aggiunto Savi – le motivazioni della gip, ma noi facciamo le nostre valutazioni come lei ha fatto le sue. Ci sono altre forze politiche e c’è un mandato degli elettori a cui rispondere che è da rispettare. In ogni caso, le ragioni della giudice possono essere contestate poiché manca il requisito della concretezza e dell’attualità del pericolo di reiterazione dei reati e dell’inquinamento delle prove”.

Sul rischio che ci possa essere una “strategia” per portare alle dimissioni di Toti, Savi è più sibillino: “Abbiamo gli occhi aperti e l’esperienza per leggere le carte e quello che si vede in trasparenza.

Ormai le indagini, dopo oltre tre anni, sono a buon punto.

Leggo che i magistrati vogliono sentire alcuni funzionari regionali. Noi non abbiamo avuto alcun contatto diretto in proposito, ma non credo che i tempi per sentire funzionari regionali siano lunghissimi”.