Il Consiglio di Stato ha accolto parzialmente l’appello presentato dai “Resilienti” di Bussana Vecchia, un gruppo di artisti che ha riportato in vita il borgo di Sanremo distrutto dal terremoto del 1887.
Vittoria giuridica per i “Resilienti”
La VII sezione del Consiglio di Stato ha annullato in parte il programma di valorizzazione del borgo, che subordinava la partecipazione ai futuri bandi al pagamento delle indennità di occupazione. Il resto del ricorso di primo grado è stato respinto.
Un borgo rinato grazie agli artisti
Il contenzioso tra i Resilienti e lo Stato dura da decenni. Negli anni ’60, alcune persone iniziarono a occupare e restaurare i resti del borgo medievale, devastato dal terremoto del 23 febbraio 1887. Nonostante le ordinanze di sgombero, i residenti hanno trasformato Bussana Vecchia nel ‘Villaggio internazionale degli Artisti di Bussana’, attirando migliaia di turisti ogni anno.
Il programma di valorizzazione contestato
Nel 2017, il Comune di Sanremo ha avviato la procedura di trasferimento della proprietà demaniale del borgo, approvando un programma di valorizzazione che prevedeva lavori e la concessione degli immobili a gestori privati. Tuttavia, il programma richiedeva agli occupanti di pagare le indennità di occupazione dell’ultimo decennio per partecipare ai futuri bandi. Questa clausola è stata bocciata dal Consiglio di Stato.
Riconoscimento del lavoro dei “Resilienti”
La sentenza riconosce il contributo fondamentale degli artisti nella valorizzazione del borgo: “La comunità degli artisti ha posto le basi per il recupero e la valorizzazione dell’antico borgo, creando le condizioni per l’attuale programma di valorizzazione.” Il Comune di Sanremo, che ha beneficiato dell’intervento degli artisti, non può escluderli dai bandi per la concessione e gestione degli immobili.