I funzionari delle Dogane di Genova 1 nel corso dei primi cinque mesi del 2024 hanno bloccato ben 8 spedizioni illecite di rifiuti dirette verso Paesi Africani, individuate grazie all’attenta analisi dei rischi effettuata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli sia mediante il Circuito informatico di controllo che sulla base dell’analisi dei rischi locale.
Le verifiche approfondite della merce, condotte dai funzionari doganali, hanno permesso di riscontrare la presenza di oltre 233 tonnellate rifiuti di diversa tipologia.
Si parla di pneumatici fuori uso, rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (R.A.E.E.), batterie usate, rottami di parti di automezzi e altra merce da classificarsi come rifiuto.
Nelle ipotesi specifiche quasi tutte le spedizioni risulterebbero caricate presso magazzini del Nord Italia per poi essere trasportate attraverso container sigillati nel Porto di Genova Sampierdarena per il successivo imbarco su navi destinate in Africa.
I soggetti individuati quali organizzatori delle spedizioni sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Genova per le ipotesi di reato di illecita spedizione transfrontaliera di rifiuti e di falso in atto pubblico, viste le false attestazioni riportate nelle dichiarazioni doganali.
Per la merce, raggruppata per categoria secondo il rispettivo codice CER (identificativo della tipologia di rifiuto), è stato disposto lo smaltimento presso centri autorizzati a spese degli esportatori e/o dei responsabili dell’organizzazione della spedizione.
Sono attualmente in corso ulteriori accertamenti coordinati dall’Autorità Giudiziaria, fatto salvo il principio di presunzione di non colpevolezza degli indagati, che in ogni fase dell’indagine e del procedimento, potranno far valere la propria estraneità ai reati per cui si procede.