Albenga. Appuntamento imperdibile oggi alle ore 17 e 30 nel giardino della Curia diocesana di Albenga, in Via Episcopio 5 con Monsignor Gandolfo.
“Formae Lucis” presenterà l’ultimo libro scritto da Monsignor Giovanni Battista Gandolfo: “Il Papa chiama…l’artista risponde”. Il volume vuol essere un contributo per mettere a fuoco il rapporto tra Chiesa e arte, passando in rassegna i Pontefici del XX secolo nel loro legame con la Bellezza e gli artisti, che della bellezza sono “geniali costruttori”.
Poeta e giornalista, scrittore e critico letterario, vincitore di numerosi premi letterari e per molti anni Rettore del Seminario vescovile di Albenga, per una vita consulente ecclesiastico nazionale dell’UCAI (Unione Cattolica Artisti Italiani), monsignor Giovanni Battista Gandolfo, Canonico Emerito della Cattedrale di Albenga, è soprattutto un sacerdote che ha trasmesso a tanti giovani la passione per lo studio della Letteratura e della Teologia. Come Rettore del Seminario e Docente dell’ Istituto Superiore di Scienze Religiose ha infatti formato centinaia di presbiteri, futuri insegnanti di Religione, diaconi e laici al gusto del Bello e del Vero. Il libro “Il Papa chiama… l’artista risponde” è stato uno dei libri strenna più venduti nel comprensorio ingauno durante le ultime festività natalizie. Lo ha scritto a quattro mani con Luisa Vassallo ed è illustrato in maniera impeccabile da Delly Potente. Don Gibi, come affettuosamente, lo chiamano i suoi allievi, in questi ultimi anni, data l’età avanzata, è divenuto un po’ più schivo, ma incontrarlo è sempre una gioia ed un regalo per lo spirito. Dottore in teologia pastorale, con specializzazione in Teologia dell’arte, Don Gi Bi, è anche uno dei più illustri studiosi di Eugenio Montale di cui è stato anche grande amico. Gandolfo ha anche conseguito importanti riconoscimenti per le sue raccolte di liriche: “Mar Rosso”, “Come gli Apostoli a Cana” ed “A Primavera è festa grande” che hanno portato la critica a scrivere di lui che: “può essere considerato uno dei più sensibili poeti liguri della seconda metà del Novecento”. Per molti anni, come giornalista, ha scritto su importanti riviste e periodici cattolici e non, ed ha anche coordinato i servizi di Comunicazione Sociale della diocesi, dell’ Ucai e della pagina locale de “L’Avvenire”, Ponente Sette, strumento indispensabile per far conoscere capillarmente, le tante iniziative messe in campo dalla Diocesi di Albenga-Imperia. Attualmente è il Direttore della Biblioteca Diocesana “Mons. A. Piazza” e Direttore dell’Ufficio Diocesano dei pellegrinaggi. Monsignor Gandolfo è anche Prelato d’Onore di Sua Santità. Nel 2008 è stato nominato Presidente e Responsabile del Comitato per gli interventi caritativi per il Terzo Mondo della CEI. Ha ricoperto anche il ruolo di responsabile diocesano del Servizio per il progetto culturale e Vicario episcopale per l’evangelizzazione, la cultura e le comunicazioni sociali della diocesi di Albenga-Imperia. Poeta e critico letterario, grande appassionato d’arte dalla personalità attenta e discreta, ha curato e dato alle stampe numerose pubblicazioni, in cui ciò che spicca è la sua innata sensibilità .”Con questo libro- ci ha detto Gandolfo- desideravamo offrire una testimonianza dell’esistente legame fra Chiesa e arte, considerato alla luce del Concilio e dell’insegnamento dei Papi, dal primo Novecento fino ai giorni nostri attraverso un confronto con le vicende della vita e della storia di questi ultimi tempi e la tradizione della Chiesa, la quale non scorda affatto il passato e, nel caso, dialoga con le nuove espressioni artistiche e culturali”.
La presentazione si svolge in collaborazione con la Biblioteca Diocesana “A. Piazza” e la Libreria Diocesana di Albenga. Saranno presenti all’evento gli autori, Monsignor Gandolfo, Luisa Vassallo e Delly Potente. L’incontro sarà moderato da Giovanni Gazzaneo, coordinatore di Luoghi dell’Infinito, il mensile di arte e itinerari culturali di Avvenire, con un intervento dal titolo “Il cuore e lo sguardo. La bellezza tra fede e speranza”. Ad introdurre la serata sarà Don Emanuele Caccia esperto d’ arte e vice direttore del Museo Diocesano Ingauno.