Pietro Accardi torna alla Sampdoria come direttore sportivo
Pietro Accardi, nuovo direttore sportivo della Sampdoria, ha accettato il ruolo senza esitazioni, ricordando con affetto i suoi sei anni in maglia blucerchiata dal 2006 al 2012. Durante la presentazione ufficiale a Palazzo della Meridiana, ha dichiarato: “È stato molto semplice accettare la proposta del presidente, nonostante le difficoltà.”
Sfide e strategia per il mercato
Accardi ha riconosciuto le difficoltà legate all’accordo che ha salvato la società dal fallimento, obbligando il club a chiudere la sessione di mercato in positivo. “Abbiamo le idee chiare,” ha spiegato, “ci stiamo concentrando nel fare uscite per sbloccare il mercato e dare struttura alla squadra.”
Obiettivi futuri e impegno
Accardi ha sottolineato l’importanza della lotta attuale, evitando proclami sugli obiettivi a breve termine. “La Sampdoria deve lottare per ben altri traguardi,” ha detto, aggiungendo che il massimo impegno e la responsabilità saranno al centro della sua gestione per riportare la squadra in alto.
Mercato: nomi e strategie
Diversi nomi sono già stati accostati alla Sampdoria, con la priorità di sfoltire la rosa per migliorare l’indice di liquidità.
“Coda, Romagnoli ed Esposito sono giocatori che stimiamo,” ha detto Accardi, “ma finché non c’è nero su bianco, non possiamo dire di aver concluso l’affare.”
Modulo e giocatori
Accardi ha parlato anche del modulo tattico, sottolineando che la scelta dipenderà dalle caratteristiche dei giocatori. “Partiremo dalla difesa a tre” – ha spiegato – “poi vedremo se sarà un 3-5-2 o un 3-4-2-1.”
Il futuro di Leoni
Infine, Accardi ha parlato dell’interessamento per Leoni, affermando che il giocatore sarà ceduto solo di fronte a un’offerta congrua al suo valore. “Nei confronti del ragazzo – ha detto Accardi – c’è tanto interessamento del ragazzo ma non c’è una società in vantaggio rispetto ad un’altra. Per noi ha un valore molto alto. Lo cederemo solo di fronte ad un’offerta congrua al suo valore”.