“Purtroppo è come la gramigna, che torna sempre. Così è l’ex (ex!) presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, con uno dei suoi cavalli di battaglia da quando ha scelto di sacrificare un territorio pur di aiutare Giorgia Meloni profondamente imbarazzata dal no deciso di un suo sindaco al Golar Tundra in quel di Piombino.
Ebbene sì, è surreale ma tant’é il rigassificatore imposto ai savonesi da Toti (e a ben vedere, non senza qualche mal di pancia nella sua stessa maggioranza consiliare) senza il minimo confronto con i cittadini torna di nuovo in auge grazie all’ennesimo post al limite del delirante di chi non ha ancora capito che la sua stagione è finita.
I cittadini di Savona e Vado, lo ribadiamo a chi continua a fare orecchie da mercante e a scrivere corbellerie, non ci stanno. Non lo vogliono. Punto”.
Lo ha dichiarato ieri il consigliere regionale del M5S Paolo Ugolini.
“Serve un disegno? O serve un’altra manifestazione? Un’altra catena in spiaggia? – ha aggiunto Ugolini – nel caso, a chi continua a dire che paghiamo tanto, troppo in bolletta perché non accettiamo di subire l’ennesima violenza territoriale, ne organizziamo subito una. E tanto che ci siamo, ribadiamo anche un concetto che certa politica continua a ignorare: con le rinnovabili, la questione come è stata posta dall’ex presidente non si porrebbe perché in bolletta pagheremmo un terzo
Detto ciò, ci tocca ricordare all’ex che continuare a investire nel gas, aumentando la dipendenza da questa fonte, non ci metterà al riparo. Anzi continuerà a costarci caro perché anziché destinare risorse alla decarbonizzazione, la politica preferisce ingrassare le tasche dei soliti operatori, che ci terranno sempre in scacco e pretenderanno sempre di più.
Tutto ciò, con diverse aggravanti per quanto riguarda la Liguria. Per Savona, si sfregia un territorio che faticosamente ha rilanciato il turismo con investimenti mirati per promuovere la propria costa, mentre per La Spezia si insiste con l’inutile e rischioso ampliamento dell’impianto di Panigaglia, pericolosissimo perché in mezzo alle case con un rischio incidente rilevante già occorso ad agosto. Ma basta”.