Nel carcere Genova Marassi intorno alle 11 di ieri un detenuto nordafricano ha ferito gravemente al volto un detenuto do origini albanesi. Sono intervenuti gli agenti della Polizia penitenziaria che hanno bloccato il maghrebino e l’albanese è stato poi soccorso e medicato all’ospedale.
“Da giorni la Polizia penitenziaria è impegnata a contenere le due fazioni albanesi-nordafricani in seconda sezione , ma nessuno dei vertici si è preoccupato di intervenire. Ed ecco un’altra scintilla, grave, il taglio della faccia a un detenuto albanese da parte di un detenuto nordafricano. Ciò certifica l’inefficacia del sistema penitenziario sotto qualunque profilo lo si guardi” hanno dichiarato i responsabili della Uilpa Penitenziaria.
“Servono misure efficaci e immediate – hanno aggiunto dal sindacato – a partire dal deflazionamento della densità detentiva, dal rafforzamento della Polizia penitenziaria e dall’assicurazione dell’assistenza sanitaria e psichiatrica.
Saremmo peraltro curiosi di sapere cosa ne è stato dei provvedimenti annunciati dal Ministro della Giustizia Carlo Nordio all’indomani della conversione dell’inutile decreto carceri, quando aveva anticipato che avrebbe chiesto pure un incontro al presidente Sergio Mattarella. Il Guardasigilli ci ha forse nuovamente ripensato.
Ci sono 15mila reclusi oltre i posti disponibili, 18mila unità mancanti alla Polizia penitenziaria, strutture e infrastrutture fatiscenti, carenza di equipaggiamenti e disorganizzazione imperante, anche a causa della omessa emanazione del Regolamento di Servizio, richiedono interventi e misure di natura emergenziale e non le solite chiacchiere da proferire in seduta plenaria”.