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Successo ad Albenga per Il viaggio metafora della vita

La collettiva è stata curata da Alfredo Sgarlato ed organizzata dall'Associzione Amici nell'Arte

Un momento della inaugurazione (Foto Daros)

Sta ottenendo un notevole successo di pubblico la collettiva “Il Viaggio metafora della vita” allestita ad Albenga nella Torrre Civica. Ad inaugurare l’evento sono stati il curatore della mostra Alfredo Sgarlato e l’organizzatore Pasquale Meli che hanno presentato al pubblico la collettiva alla presenza dell’assessora al turismo del Comune di Albenga Carolina Vio e di un folto pubblico di appassionati dell’arte contemporanea. Ad allietare il vernissage organizzato dall’ associazione Amici nell’Arte, presieduta dall’artista Carmen Spigno sono state le note della nota e bravissima violinista matuziana Maestra Cristina Silvestro. Era presente anche il famoso scrittore, saggista e viaggiatore Paolo Vettori che l giorno successivo, sempre nella Torre Civica, in Via Pertinace 36, nel cuore del centro storico di Albenga, ha presentato i suoi interessanti e numerosi volumi dedicati al viaggio nei territorio dell’ex Unione Sovietica.

La collettiva internazionale resterà aperta fino al 29 settembre. “Quest’anno- hanno speigato Meli e Sgarlato- i 25 artisti internazionali presenti hanno cercato di scandagliare, in maniera personale, il tema del viaggio come simbolo ancestrale della condizione umana”.

Questi i nomi degli artisti che hanno aderito all’invito della Spigno: Maidè Aicardi, Cesare Botto,  Mircea Bozan (Romania),  Pietrina Cau,  Fabrizia Fantini, Girolamo Galluccio, Sergio Giusto, Guro Hakensen ( Norvegia),  Domen Lo (Slovenia), Rudy Mascheretti, Véronique Massenet (Francia), Pascal McLee, Renza Merlo, Maurizio Moncada, Constantin Neacsu ( Romania),  Maria Fausta Pansera, Massimo Peca, Francesco Pellicanò, Franco Ravera, Silvio Rosso, Claudio Signanni, Carmen Spigno,  Luisa Tinazzi, Paolo Vettori e Marie Watle (Norvegia).

“Il viaggio, in quanto metafora della vita- ha commentato il curatore Sgarlato- è un tema che ha ispirato artisti di ogni epoca. Questa mostra propone un’interpretazione contemporanea di questo concetto, attraverso opere che non solo celebrano l’avventura fisica del viaggiare, ma che riflettono anche il viaggio interiore e le sfide della nostra esistenza”.

La mostra rappresenta anche, per il sodalizio artistico garlendese, l’occasione per festeggiare il venticinquesimo anniversario di attività dell’Associazione: “Oltre al nostro 25esimo anno di vita- ha concluso Meli- la collettiva vuole anche ricordare la figura di Marco Polo nella ricorrenza del 700esimo anniversario della sua morte. Una mostra che porta i visitatori a riflettere sul fatto che il viaggio è anche legato al desiderio di conoscenza e di scoperta che è insito nella natura umana, che la spinge a varcare i confini noti per approdare a terre nuove e sconosciute”. Claudio Almanzi