Snellire la burocrazia per medio -piccole imprese, tessuto vitale del nostro Paese
Ieri, mercoledì 18 settembre, è stata una giornata genovese per il vicepremier, ministro degli Esteri e segretario nazionale di Forza Italia Antonio Tajani, e l’europarlamentare Letizia Moratti che nel loro tour a tappe nel capoluogo avevano in programma di incontrare sostenitori e new entry del partito all’hotel Bristol in occasione della candidatura di Marco Bucci alla presidenza di Regione Liguria.
Ma prima di approdare all’Hotel Bristol dove li attendeva appunto il Sindaco Bucci, i due sono stati ospiti di Confcommercio all’Auditorium di Via Cesarea 8.
L’incontro è stato organizzato da Mario Mascia, segretario Forza Italia Grande Città di Genova nonché Assessore all’Urbanistica, Demanio Marittimo, Sviluppo economico, Lavoro e Rapporti sindacali e da Alessandro Cavo, nuovo presidente di Ascom Confcommercio Genova. Molti i volti noti presenti in sala tra cui Franco Aprile (Presidente e amministratore delegato di Overpartners srl. Consigliere della Camera di Commercio di Genova), Stefano Messina (Presidente Assarmatori), Davide Falteri (presidente di Consorzio Global e vicepresidente di Federlogistica)e Daniela Teodori (vice presidente di Consorzio Global Senior e Consultant dei miei Key projects del Comune di Genova),Luisa Cecchi Famiglietti (Presidente Terziario Donna Genova), Carlo Bagnasco (Sindaco di Rapallo).
L’argomento riguardava Genova come porta d’Europa internazionale. A questo proposito Tajani ha aperto il lungo intervento così: “Il nostro paese e l’Europa intera sono di economia reale. Vivono del rapporto delle imprese. Oggi, la nostra condizione economica è meglio di altri paesi. Cresce come cresce l’occupazione, anche se i nostri stipendi sono bassi. C’è stabilità politica almeno per cinque anni. In Italia si può investire e Genova ha un grande porto che è lo sbocco occidentale del nostro paese. Abbiamo un territorio esportatore che vuol dire internazionalizzazione. Come ministro degli esteri è mio compito potenziare la presenza del nostro paese all’estero e con la situazione che c’è in Germania guardiamo ad altri mercati come il Messico e il Vietnam. Guardiamo anche ai Balcani.
L’operazione Aspides rappresenta un importante messaggio da parte dell’Italia e dell’Unione Europea (UE)per salvaguardare la libertà di navigazione. Ogni imprenditore italiano si sente garantito dal governo, le nostre ambasciate sanno cosa devono fare. Il porto di Genova deve essere sempre più valorizzato – ha detto Tajani tornando sull’argomento centrale – comprese le attività turistiche. I nostri prodotti di qualità sono un’ottima calamita per attirare turisti, soprattutto quelli orientali che vogliono acquistare il “vero” e non il falso. Fondamentale per Genova anche la gronda, che serviva prima e serve ancor più adesso. Con la prossima manovra economica il governo sta valutando la possibilità di ridurre l’Irpef per le varie fasce di reddito, e vogliamo anche allargare il discorso della decontribuzioni delle lavoratrici madri anche alle donne con Partita Iva. I dati economici sono positivi. Siamo contenti?… No, ma bisogna andare avanti. Un altro problema per l’Italia è il costo dell’energia: è molto caro e la guerra ha portato molti problemi. Bisogna tagliare il costo dell’energia. Ci siamo anche molto battuti, e continueremo, per gli sgravi delle banche alle piccole imprese. Dobbiamo prendere esempio dalla Small Business Administration (SBA), agenzia governativa degli Stati Uniti d’America che fornisce supporto a imprenditori e piccole imprese. Il suo obiettivo è quello di mantenere e rafforzare l’economia della nazione consentendo la costituzione e la redditività di piccole imprese e aiutando la ripresa economica delle comunità dopo le situazioni emergenziali, e questo obiettivo deve essere anche il nostro. Ricordiamo che siamo la quarta potenza commerciale nel mondo, superata la Corea e il Giappone”.
L’onorevole Letizia Moratti non ha fatto che ricalcare le argomentazioni di Tajani: “Una su tre in Europa è una medio-piccola impresa. Una misura importantissima riguarda la burocrazia: va applicato uno snellimento. Nella strategia del parlamento europeo c’è la semplificazione. Per ogni norma che entra ne devono uscire almeno due. Importante è anche l’aggregazione – ha aggiunto la Moratti – Bisogna facilitare le aggregazioni. Le piccole imprese sono il tessuto vitale del nostro Paese, che risponde anche ad esigenze sociali e purtroppo è grande la criticità del sistema bancario che colpisce proprio le piccole imprese. Bisogna chiamare in causa la Banca Centrale per un dibattito su questo tema”. Francesca Camponero