Sarà fissata lunedì prossimo l’udienza per i patteggiamenti di Giovanni Toti, Aldo Spinelli e Paolo Emilio Signorini ma c’è già una ipotesi, concreta, per la data: uno o due giorni dopo le elezioni regionali in programma domenica 27 e lunedì 28 ottobre.
La chiusura della vicenda giudiziaria, con la sentenza del gup, che ha terremotato la Regione Liguria potrebbe quindi arrivare martedì 29 o mercoledì 30 ottobre.
Il giudice Matteo Buffoni aveva in un primo momento individuato come possibile periodo quello di metà ottobre ma dopo avere verificato di avere già altre udienze ha deciso di fare slittare la data.
Queste settimane in più serviranno anche a circoscrivere meglio la nuova ipotesi corruttiva che gli investigatori hanno approfondito. E cioè per i soldi ricevuti dall’imprenditore nautico genovese Luigi Alberto Amico, patron degli omonimi cantieri navali, anche lui indagato per corruzione.
Toti aveva concordato con la procura una condanna a due anni e un mese, convertita in 1.500 ore di lavori di pubblica utilità, per corruzione per l’esercizio della propria funzione (in pratica il pubblico ufficiale che svende la propria funzione) e finanziamento illecito. Con questa nuova ipotesi la condanna potrebbe aumentare di un paio di mesi.
Spinelli aveva concordato una pena a tre anni e due mesi mentre Signorini a tre anni e cinque mesi. Anche per loro in sede di udienza potrebbero essere aggiunte nuove ipotesi di reato.