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Fermo amministrativo per la Geo Barents: contestato secondo soccorso illegale

Fermo amministrativo per la Geo Barents: contestato secondo soccorso illegale
La nave Ong Geo Barents battente bandiera norvegese a Genova (foto d'archivio)

Sul posto stavano andando i libici

La Geo Barents, nave Ong di Medici Senza Frontiere battente bandiera norvegese, arrivata ieri nel porto di Genova con 209 migranti a bordo, è stata sottoposta a fermo amministrativo dalle autorità italiane. Dopo lo sbarco dei migranti soccorsi in due operazioni nel Mediterraneo al largo della Libia, le autorità hanno eseguito controlli a bordo della nave. Intorno alle 21, la nave è stata dichiarata in stato di fermo dai poliziotti di Frontiera, dai militari della Capitaneria di Porto e dalla Guardia di Finanza, in seguito alle verifiche condotte sulle operazioni di raccolta e trasporto migranti.

Illegale secondo intervento: la contestazione al comandante

Al comandante norvegese della Geo Barents è stato contestato di essersi diretto verso un secondo obiettivo di soccorso, nonostante l’area fosse già sotto l’intervento della Capitaneria libica. Secondo le autorità libiche, in realtà i migranti avvistati non erano in pericolo imminente e la Geo Barents non era stata autorizzata a intervenire per raccoglierli a bordo.

Geo Barents già fermata a Salerno per gli stessi motivi

La nave Ong norvegese aveva già ricevuto l’assegnazione del Porto di Genova per il primo intervento. Tuttavia, questo nuovo intervento non autorizzato ha portato all’imposizione del fermo amministrativo. La Geo Barents non è nuova a tali provvedimenti: per motivazioni analoghe, la nave era già stata fermata mesi fa nel Porto di Salerno.

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