Home Sport Sport Genova

Pallanuoto, Pro Recco è salva: Behring sono i proprietari del club

E' ufficiale la Pro Recco c'è il passaggio di proprietà alla famiglia Behring
E' ufficiale la Pro Recco c'è il passaggio di proprietà alla famiglia Behring

La Pro Recco guarda al futuro con serenità, è ufficiale: il passaggio di proprietà alla famiglia Behring. 

La Pro Recco, il club più vincente nella storia della pallanuoto mondiale, è salva e pronta a scrivere un nuovo capitolo della sua straordinaria storia. La società ligure ha ufficializzato il completamento del processo di transizione della proprietà alla famiglia Behring, già nota per il suo impegno filantropico e sportivo. 

Nel comunicato diffuso dal club si legge:

“Con grande entusiasmo la Pro Recco è orgogliosa di annunciare di aver concluso il processo di transizione della sua proprietà alla famiglia Behring: nota per i suoi sforzi filantropici nel supportare e promuovere la tradizione sportiva, ha l’obiettivo di preservare e valorizzare il prezioso patrimonio del Club.

Come già avviene in Brasile, ha scelto di restituire alla comunità, contribuendo a mantenere viva la leggenda della Pro Recco e a garantirle un futuro luminoso, facendosi custode di un’eredità sportiva riconosciuta in tutto il mondo”. 

Lucas Giannini, CEO della Behring Foundation, ha espresso la sua soddisfazione per l’acquisizione: «Siamo entusiasti di iniziare questo nuovo capitolo e affiancarci alla Pro Recco, il Club più di successo al mondo. Desideriamo continuare sul solco della sua straordinaria tradizione sportiva e mostrare il potere che ha la pallanuoto nel migliorare la vita delle persone».

Il comunicato prosegue con un ringraziamento alla precedente proprietà, Orlean Invest, per il contributo nella creazione della leggenda del club: «Pro Recco è grata alla precedente proprietà, Orlean Invest, che ha saputo creare l’eredità del Club più titolato nella storia della pallanuoto trasformandolo in una leggenda sportiva».

Inoltre, viene confermata l’approvazione da parte della Federazione Italiana Nuoto, avvenuta nella giornata di martedì, che consentirà alla squadra di scendere in acqua già questa sera in Euro Cup, con la storica denominazione e i colori che hanno ispirato generazioni di sportivi. 

La gestione della società è stata affidata a Maurizio Felugo, che dopo aver contribuito al successo della Pro Recco come atleta, ha saputo consolidare la sua posizione come dirigente sotto la precedente gestione.

Felugo ha commentato con entusiasmo:

«Si apre oggi un nuovo capitolo della straordinaria epopea recchelina. Davanti a noi abbiamo una sfida entusiasmante, che ci dà grande gioia e allo stesso tempo ci responsabilizza perché insieme, ancora una volta, possiamo tuffarci in acqua con l’ambizione di scrivere ulteriori esaltanti pagine di storia del Club. 

Quello che ha fatto Gabriele Volpi per la pallanuoto rimane unico e speciale. Forse non tutti lo hanno compreso, ma oggi raccogliamo con affetto e gratitudine i frutti della sua passione».

Felugo ha voluto ringraziare la nuova proprietà e tutti coloro che hanno supportato il club in questa fase di transizione:

«Con fiducia ed entusiasmo accogliamo la nuova proprietà che sostiene la Pro Recco: la rapidità e la determinazione con cui hanno chiuso l’operazione sono la miglior garanzia per il nostro futuro. Oltre a loro desidero ringraziare Sandro Sukno, lo staff e tutti i giocatori che ci hanno dato fiducia in un momento particolare; abbiamo dimostrato di essere una squadra anche nelle difficoltà, attaccata ai valori della Pro Recco e alla sua tradizione».

Felugo ha concluso con un ringraziamento speciale alla Federazione Italiana Nuoto e al suo presidente Paolo Barelli.  «Ci è stato sempre vicino comprendendo l’importanza della Pro Recco per tutto il movimento». Ha cosi concluso Felugo, assimo dirigente della società.

La Pro Recco, si prepara a continuare la sua gloriosa storia. Oggi è sostenuta da una nuova proprietà che punta a mantenere intatta l’eredità del club, con l’obiettivo di proiettare la squadra verso nuovi successi futuri. ABov