L’ultimo bilancio della notte di guerriglia post derby parla di 50 feriti medicati nei Pronto soccorso cittadini, di cui 36 delle Forze dell’ordine, tre arresti e una dozzina di tifosi violenti denunciati.
Intanto, stamane sono in corso a Genova ulteriori arresti e perquisizioni dopo gli scontri per il match di Coppa Italia tra Genoa e Sampdoria dell’altra sera.
Sarebbero sette le perquisizioni effettuate all’alba di oggi da parte degli agenti della Digos nelle abitazioni di altrettanti ultras, di cui tre sampdoriani e quattro rossoblù.
L’obiettivo delle perquisizioni è quello di trovare riscontri sulla loro partecipazione ai tafferugli e perciò sono stati sequestrati capi di abbigliamento e telefoni cellulari.
Alcuni dei tifosi perquisiti sono già stati portati in Questura. Per loro potrebbe scattare entro oggi il cosiddetto ‘arresto in flagranza differita’ che può essere eseguito entro 48 ore dai fatti.
Nell’immediatezza degli episodi di violenza erano stati tre gli arrestati dalla Polizia. Un sampdoriano di 50 anni, arrestato in flagranza per resistenza dopo gli scontri in corso De Stefanis, che è già stato scarcerato e sottoposto all’obbligo di firma. Oltre a lui sono finiti in manette due tifosi marsigliesi arrivati a Genova in supporto ai rossoblù. Con loro altri 5 francesi sono stati denunciati.