Nella notte, il carcere di Pontedecimo è stato teatro di gravi disordini. Tre detenuti, rinchiusi nel reparto sex offenders, hanno devastato il primo piano della struttura, distruggendo telecamere, letti, mobili e alcune celle. L’episodio si è concluso solo dopo circa 5 ore di trattative fallite e un tentativo di incendio.
Carcere di Pontedecimo: l’intervento della Polizia Penitenziaria
I tre detenuti, due italiani e un albanese, hanno iniziato la loro rivolta alle 19, tenendo “in ostaggio” l’intero piano terra del carcere.
Durante il caos, i detenuti hanno tentato di appiccare un incendio e far esplodere una bombola d’ossigeno prelevata dall’infermeria, mettendo a rischio la sicurezza dell’intera struttura. Solo dopo l’intervento della Polizia Penitenziaria, che ha utilizzato la forza su ordine del Direttore, la situazione è stata riportata sotto controllo. I tre uomini sono stati bloccati e posti in isolamento.
Sicurezza nelle carceri italiane: richieste di interventi urgenti
Fabio Pagani, segretario regionale Uil Pa Polizia Penitenziaria, ha elogiato l’operato degli agenti, sottolineando come sia stata evitata una potenziale tragedia. La Polizia Penitenziaria ha agito prontamente, evacuando 16 detenuti al piano superiore e mettendo in sicurezza l’intero reparto devastato. Pagani ha poi richiesto interventi urgenti per migliorare le condizioni di sicurezza nei penitenziari italiani, denunciando la frequenza di omicidi, suicidi e aggressioni all’interno delle strutture.