La dottoressa del Pronto soccorso pediatrico di Lavagna, gestito dal Gaslini, che sabato sera scorso ha visitato la bimba di un anno, poi dimessa e dopo poche ore è morta in casa in Valfontanabuona, verrà iscritta nel registro degli indagati dalla Procura di Genova.
Si tratta di una pediatra dipendente di una cooperativa che fornisce personale al Gaslini di Genova Quarto.
La medica “a gettone” potrà quindi partecipare, con un proprio consulente, all’autopsia che sarà disposta domani o nei prossimi giorni.
Per la Procura è un atto dovuto, utile a capire cosa sia accaduto alla bimba di un anno, figlia di una coppia di immigrati nordafricani, e se vi siano responsabilità nel suo decesso da parte del personale medico.
In tal senso, i pm genovesi hanno aperto un fascicolo per omicidio colposo e i carabinieri della compagnia di Chiavari hanno sequestrato la cartella clinica della piccola e ascoltato diversi testimoni.
Il Pronto soccorso dell’ospedale di Lavagna rientra nel protocollo del “Gaslini diffuso”, gestito e amministrato dal personale dell’istituto pediatrico che a sua volta si appoggia alla cooperativa per coprire i vari turni.
La piccola era arrivata sabato sera in ospedale a Lavagna con dolori addominali: dopo una visita al Pronto soccorso pediatrico, l’avevano dimessa. Tornata a casa, aveva accusato nuovi dolori addominali e, dopo poche ore, è morta nelle braccia del papà disperato.
Dimessa dall’ospedale, bimba di un anno dopo poche ore muore in casa