Anche la Procura di Genova si è detta pronta ad aprire una nuova indagine sul presunto finanziatore dei terroristi di Hamas, abitante nel capoluogo ligure, Mohammad Hannoun. E ciò nel momento in cui dagli Stati Uniti arrivasse “documentazione utile per nuovi approfondimenti investigativi”.
Lo ha riferito il procuratore capo Nicola Piacente alla luce del comunicato stampa diffuso ieri dal dipartimento del Tesoro Usa, riportato da alcuni quotidiani, che ha già segnalato, nero su bianco, la onlus genovese “Associazione benefica di solidarietà con il popolo palestinese”, di cui l’architetto palestinese Hannoun è presidente, tra i finanziatori dell’ala militare di Hamas a cui avrebbe inviato 4 milioni di dollari in 10 anni.
A indagare su Hannoun e sulla “Charity association of solidarity with the palestinian people” (Abspp), era stato agli inizi degli anni Duemila proprio l’attuale procuratore di Genova insieme alla collega Francesca Nanni e agli investigatori della Digos genovese.
La sedicente associazione benefica gestita da Hannoun formalmente si sarebbe occupata di mantenere economicamente “gli orfani dei martiri di Hamas”.
Tuttavia, nel 2004 i pm avevano chiesto l’arresto di Hannoun. Il giudice aveva però respinto la richiesta perché, in sostanza, sulla carta si sarebbe trattato di un finanziamento “postumo”.
L’inchiesta genovese era stata quindi archiviata anche a causa delle mancate risposte alle richieste di rogatorie internazionali per avere un quadro completo delle varie associazioni impegnate a supportare i palestinesi.
L’esponente del Governo Meloni e viceministro genovese del Mit Edoardo Rixi (Lega) ha chiesto al candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Liguria Andrea Orlando (Pd) di “dissociarsi dalle organizzazioni che supportano Hamas e di chiarire la sua posizione sulla sicurezza delle nostre città e del nostro Paese perché è fondamentale che ogni candidato, impegnato nella difesa dei valori democratici, condanni senza esitazioni ogni forma di violenza e prenda le distanze da gruppi e presunte finte onlus che, anche sotto la copertura di attività benefiche, supportano i terroristi”.
L’ex sindaca di Sestri Levante e attuale vicepresidente della Camera dei deputati Valentina Ghio (Pd) ha replicato a Rixi parlando di “fango gettato su Orlando” e ha aggiunto: “Viene chiesto di dissociarsi da una onlus di Genova che secondo alcune indagini sarebbe vicina ad Hamas, che Orlando non conosce e non ha mai conosciuto”.