Riceviamo e pubblichiamo lettera di un nostro lettore che martedì 8 ottobre, in piena allerta arancione, ha assistito ad una scena che non ha gradito nei confronti di un postino.
I fatti sono avvenuti a Genova in via Manuzio nel quartiere di San Fruttuoso durante l’allerta arancione di qualche giorno fa.
“Martedì – ci scrive Francesco – c’era l’allerta arancione quando in via Manuzio a San Fruttuoso un mezzo delle poste in servizio si è fermato sulla fermata del bus con le 4 frecce accese. Ne è uscito di corsa un postino per consegnare un pacco e dopo due minuti, al suo ritorno, si è trovato sul parabrezza un bel multone, credo da 90 euro con decurtazione di punti sulla patente. Multone fatto ad opera di un agente integerrimo, non più giovane, credo come me, sulla sessantina della Polizia Locale.
Il povero postino alla vista del verbale, è sbiancato e a nulla sono valse le richieste all’agente che aveva anche lui l’auto non parcheggiata bene, ma in doppia fila.
Il postino alla fine si è rassegnato mestamente forse pensando alla giornata passata sotto l’acqua svolgendo il proprio lavoro nella maniera più onorevole possibile.
Ora, sicuramente non dico che parcheggiare sulla fermata del bus debba essere giustificato, anzi, ma il postino stava lavorando, tra l’altro per lo Stato, un po’ come lavora il vigile. Sinceramente mi aspettavo che ci fosse un po’ più di solidarietà e di tolleranza tra i lavoratori. Non si trattava del solito personaggio che molla la macchina per strada e se ne va al bar e invece…
C’era anche l’allerta arancione e credo che fosse più importante monitorare il territorio, per eventuali allagamenti e crolli visto che abitiamo in territorio fragile.
Secondo la mia modesta opinione di cittadino, ormai prossimo alla pensione, credo che non sia nemmeno corretto cavalcare un giustizialismo imperante quando le parole “tolleranza” e “prevenzione” sono sulla bocca di molti anche quando si parla del ruolo della Polizia Locale.
Sicuramente questo atteggiamento, agli occhi della gente, rovina l’immagine e il preziosissimo lavoro che svolge la quasi totalità dei colleghi di questo agente.
Per questo ringrazio sempre per il prezioso lavoro che quotidianamente viene fatto dalla Polizia Locale anche nel centro storico e tutti i sacrifici che vengono fatti da agenti coscienziosi e preziosi, specialmente in momenti di allerta meteo come quelli che ci sono stati.
Avendo i capelli bianchi posso anche dire che nel corso degli anni, ho visto come la Polizia Locale sia cambiata. I vecchi “cantunè” che dirigevano il traffico e aiutavano gli automobilisti non esistono più e, in molti, ma per fortuna non tutti, si sono trasformati, probabilmente per ordini superiori, in una specie di “robocop” pronti a punire e a “fare cassa”, come quello che ho visto.
Non tutti, per fortuna sono così, e sicuramente tanti colleghi di questo “robocop” non la pensano in questo modo.
I cittadini, in queste situazioni, si sentono vessati. Ora, chissà, se proprio ora sotto elezioni possa esserci, non dico un cambiamento, ma una promessa ad opera dei vertici del Corpo, affinché gli “agenti in gamba” vengano premiati mentre “l’integerrimo di turno” venga sensibilizzato su certe tematiche che ormai sono dimenticate”. Francesco