Una coppia di ecuadoriani di 30 e 40 anni ieri è stata denunciata dai carabinieri di Rossiglione per truffa in concorso.
Nello specifico la vittima, amica dei due, ha chiesto aiuto alla coppia per gestire i visti di ricongiungimento famigliare in Italia di alcuni suoi parenti.
La connazionale, però, si è vista bloccare i famigliari in aeroporto al momento della partenza dal Sud America perché non in regola con i documenti necessari, nonostante che l’uomo, titolare di un’agenzia di viaggi di Sampierdarena, dopo aver accettato “l’incarico” con la promessa di istruire le pratiche si fosse fatto consegnare 10.000 euro (6.000 euro attraverso due bonifici bancari e il restante in contanti).