“Marco Bucci ha solo idee confuse. Pensa di risolvere i problemi della sanità con chi in nove anni non è stato capace né di ridurre le liste d’attesa né di inaugurare un solo ospedale. I liguri stanno ancora aspettando.
Il sindaco di Genova continua a mistificare e fantasticare su una realtà che non esiste. La sanità ligure è allo sfascio: lo dicono i numeri.
In media ogni ligure, secondo i dati Istat e del Ministero della Salute elaborati dall’Università Bocconi, spende 900 euro l’anno per pagarsi prestazioni sanitarie private, dato più alto in Italia. 150.000 liguri che non si curano per colpa dei tempi delle politiche attuate in questi nove anni di governo della destra.
Un’eredità della giunta Toti di cui Bucci si sente orgoglioso tanto da esserne in perfetta continuità, come lui stesso ha avuto modo di dire, oltre a candidare l’assessore uscente alla Sanità Angelo Gratarola”.
Lo ha dichiarato oggi il segretario ligure del Pd Davide Natale.
“Lo stesso assessore che aveva promesso insieme a Giovanni Toti – ha aggiunto Natale – il recupero delle liste d’attesa, che non c’è stato; che aveva promesso l’apertura di ambulatori territoriali, mai pervenuti, e nove ospedali, mai realizzati. Come per le 32 case di comunità la cui realizzazione è ancora lontana.
I fondi Inail di cui parla tanto Bucci, se ci sono è grazie ad Andrea Orlando che da ministro del Lavoro aveva fatto con Inail una programmazione di risorse per gli ospedali in Liguria.
Quindi a differenza di quanto vorrebbe far credere il candidato di centrodestra, Orlando per la Liguria ha fatto, anche da Roma, e Bucci contando e ribadendo l’esistenza di quei fondi nei fatti lo riconosce.
Sono Toti e Gratarola che nonostante fossero al governo della Regione Liguria non hanno fatto nulla.
Se per dimostrare la capacità di realizzare le cose dobbiamo utilizzare quanto fatto da Bucci in questi anni, c’è da scappare a gambe levate visto il ritardo che si sta accumulando sulla diga di Genova oppure i ricorsi che pendono per ogni progetto che ha pensato”.