Home Politica Politica Genova

Finalmente Recco su allerta: non capiamo la scelta di non chiudere le scuole

Finalmente Recco su allerta: Non capiamo la scelta di non chiudere le scuole
Il torrente Recco in piena

Finalmente Recco chiede chiarimenti sulla decisione di non chiudere le scuole durante l’allerta arancione

Ivana Romano e Andrea Brunelli, consiglieri comunali di Finalmente Recco, hanno espresso perplessità riguardo la decisione del Sindaco di Recco, Carlo Gandolfo, di mantenere aperte le scuole. Questo nonostante l’allerta meteo arancione diramata da Arpal. Una scelta che si discosta da quella presa l’8 ottobre, quando, con la stessa allerta, le scuole furono chiuse.

Scuole chiuse nei Comuni limitrofi: Recco ha fatto eccezione

Secondo i consiglieri, i sindaci dei comuni vicini come Camogli, Avegno, Uscio, Sori e Pieve Ligure, ma anche città più grandi come Genova, Santa Margherita e Rapallo, hanno optato per la chiusura delle scuole durante l’allerta arancione. Recco, invece, ha deciso diversamente, provocando preoccupazione tra genitori e cittadini.

Collaborazione e comunicazione: le criticità emerse

Durante l’emergenza, il Consigliere Brunelli ha contattato personalmente il Sindaco per avere aggiornamenti sulla situazione e offrire supporto. I consiglieri hanno inoltre ringraziato i volontari e i cittadini per il loro impegno, ma sottolineano che occorre riflettere su ciò che non ha funzionato per migliorare la gestione delle emergenze future.

Uno dei punti critici evidenziati è il piano di protezione civile, considerato “vetusto” e datato oltre 25 anni. Secondo i consiglieri, il piano attuale non tiene conto delle nuove direttive. Né delle recenti variazioni climatiche, che hanno visto ben tre allerte gravi in un mese. Preoccupazione particolare è stata espressa per la vulnerabilità delle scuole materne di Via Milano e San Rocco, situate in zone a rischio.

I problemi durante l’emergenza e l’importanza del coordinamento

Ci sono state diverse criticità durante l’allerta: dall’evacuazione approssimativa delle scuole materne alla mancanza di Vigili durante l’uscita degli alunni, che ha causato uno stato di agitazione tra i genitori. La collaborazione con i sindaci dei comuni limitrofi e un sistema organizzativo più efficiente vengono considerati elementi fondamentali per evitare situazioni simili in futuro.

I consiglieri hanno proposto anche un sistema di informazione più efficace, che includa un coordinamento tra le attività produttive locali. Oltre all’implementazione di un servizio SMS per inviare informazioni ufficiali in modo rapido e sicuro.

Necessario aggiornare il piano di protezione civile

Ivana Romano e Andrea Brunelli auspicano che queste tematiche vengano affrontate nel prossimo Consiglio Comunale, durante il quale verrà discussa la loro interpellanza sulla stesura di un nuovo piano di protezione civile. I consiglieri sottolineano che, nonostante il rischio di dissenso da parte dei genitori, il Sindaco ha la responsabilità di prendere decisioni preventive. Quali la chiusura delle scuole, per garantire la sicurezza della popolazione.

“I ritardi nella stesura delle nuove direttive regionali per la gestione delle emergenze rimangono un problema e Finalmente Recco continuerà a sollecitare l’aggiornamento delle normative in modo che possano rispondere meglio alle esigenze di protezione civile del territorio”, spiegano i consiglieri.