“Pronta interrogazione”, dichiara il deputato
“Il Governo porta al Consiglio dei Ministri una noma per la diga di Genova, maxi-opera finanziata con 500 milioni di euro di fondi Pnrr-Pnc, già sotto inchiesta da parte delle Procure di Genova ed europea. Con questa misura i superpoteri del sindaco Marco Bucci, commissario per la realizzazione della nuova diga, supereranno anche i limiti posti dal Testo unico dell’ambiente e i pareri tecnici di Regione e Arpa. La diga del retro-porto consiste in cassoni che dovrebbero servire per le mareggiate, ma che per essere assicurati sul fondale verrebbero riempiti con gli scavi di Sestri Ponente, dove si sta realizzando un bacino per lo stabilimento Fincantieri: smarino, amianto, nichel e altri materiali inquinanti, con un impatto estremamente dannoso sull’ ecosistema marino. Ogni opera di questa portata va sottoposta ad attenta vigilanza ambientale e Alleanza Verdi Sinistra, anche in Liguria, si farà garante di tale cambio di atteggiamento. A quanto sembra il sindaco uscente e candidato per la destra Bucci la pensa diversamente. Ma nessun intervento, nemmeno il più necessario, può ignorare il rapporto costi/benefici e la valutazione dell’impatto ambientale”. A dichiararlo il Vicecapogruppo di AVS (Alleanza Verdi e Sinistra) alla Camera, Marco Grimaldi, che sul tema sta depositando un’interrogazione.
