Il tutto è partito da Rapallo. Arrestato un 25enne marocchino
La Polizia ha eseguito nei giorni scorsi una misura di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Genova nei confronti di un 25enne di origine marocchina, ritenuto responsabile di furto aggravato e utilizzo indebito di carte di credito altrui. L’arresto è avvenuto a Milano grazie all’intervento degli agenti del Commissariato di PS Bonola.
Indagini partite ad agosto
Le indagini, condotte dal Commissariato di Rapallo e iniziate ad agosto, hanno portato a individuare nel giovane il presunto autore di una serie di furti di portafogli avvenuti in diversi supermercati della cittadina ligure. In particolare, il 25enne è accusato di aver derubato tre persone anziane, tutte ultrasessantacinquenni, mentre facevano la spesa. Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, il modus operandi prevedeva che il giovane seguisse le vittime tra gli scaffali, approfittando di un momento di distrazione per sottrarre loro il portafogli.
Utilizzo illecito delle carte di credito rubate
Dopo aver compiuto i furti, l’uomo si sarebbe recato presso diversi sportelli bancomat per prelevare denaro dai conti delle vittime e avrebbe effettuato acquisti in vari negozi. Grazie all’analisi delle immagini di videosorveglianza, gli investigatori del Commissariato di Rapallo hanno potuto identificare il giovane mentre derubava un’anziana al supermercato. Successivamente, una pattuglia della polizia lo ha riconosciuto, sebbene avesse cambiato abiti, mentre passeggiava sul lungomare di Rapallo.
Fermato con denaro e ricevute di prelievi
Il 25enne è stato fermato immediatamente e trovato in possesso di 1.500 euro in contanti e varie ricevute di prelievi effettuati presso diversi sportelli bancomat della città. Dopo il fermo, è stato denunciato per furto e gli è stato emesso un foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno a Rapallo.
Custodia cautelare in carcere e arresto a Milano
A conclusione delle indagini, la Procura di Genova ha richiesto al G.I.P. l’emissione di una custodia cautelare in carcere, che è stata eseguita nei giorni scorsi a Milano dagli agenti del Commissariato di PS Bonola. Il giovane è stato rintracciato e associato alla Casa Circondariale di San Vittore.
Presunzione d’innocenza
Si ricorda che, fino a condanna definitiva, per l’indagato vale la presunzione d’innocenza.