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Lo stile di Bucci: finita campagna, vado in Protezione civile. Ovazione per Meloni

Magazzini del Cotone al Porto Antico di Genova: Marco Bucci con Giorgia Meloni

Sfottò di Salvini che ricorda la gaffe di Orlando: “Vincerà nella quinta provincia ligure che non c’é”

“Appena finito qua, ci sono i doveri da sindaco. Vado subito in Protezione civile per garantire che le elezioni regionali di domenica e lunedì possano avvenire senza nessun problema. Questo è lo stile con cui noi del centrodestra vogliamo governare la Regione Liguria nei prossimi cinque anni”.

Lo ha dichiarato oggi pomeriggio il primo cittadino di Genova e candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Liguria Marco Bucci, all’incontro pubblico di chiusura della campagna elettorale.

All’auditorium dei Magazzini del Cotone, strapiena di sostenitori del centrodestra, è arrivata anche la premier Giorgia Meloni (FdI) che ha ricevuto un’ovazione da parte del pubblico: “Marco Bucci è l’uomo migliore per governare la Liguria”.

Applausi anche per i vicepremier Antonio Tajani (FI) e Matteo Salvini (Lega), che tra le altre cose ha ricordato la gaffe di Andrea Orlando (Pd): “Vincerà nella quinta provinai ligure che non c’é”.

“Io ci ho messo la faccia – ha aggiunto Bucci – statemi vicino, state vicino a tutti noi, a tutti quelli che vogliono la Liguria del futuro. Sono stato coperto da insulti, mi hanno dato del criminale e del cretino, mi hanno detto che racconto menzogne, ma noi andiamo avanti lo stesso, perché questo non è il nostro stile.

Quando c’è da dire la verità, diciamo la verità. Quando c’è da dire che le cose non vanno, lo diciamo. Quando c’è da dire che le cose vanno bene, lo diciamo con grande umiltà.

Il lavoro va fatto domenica 27 e lunedì 28 e sono sicuro che arriveremo alla presidenza della Liguria, ma poi il lavoro prosegue perché vogliamo stare a contatto con la gente. L’ufficio di piazza De Ferrari è bello, ma io starò quasi sempre fuori a contatto con i liguri. Se lo meritano. Dobbiamo vincere. State con noi. Andiamo tutti a votare e ce la faremo”.