“Saluti da Recco – La via Provinciale”: una mostra di cartoline della via Aurelia a Sori. Un viaggio nella storia della via Aurelia, tra Sori e Recco.
Dal 6 al 17 novembre 2024, la Sala Polivalente “Franco Lavoratori” di Recco accoglierà la mostra “Saluti da Recco – La via Provinciale”, un percorso visivo che guiderà i visitatori attraverso il passato della storica via Aurelia.
L’esposizione, composta da una selezione di cartoline e fotografie d’epoca provenienti dalla collezione di Carlo Guglieri, sarà inaugurata martedì 5 novembre alle ore 21. Sarà aperta al pubblico tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 15.30 alle 18; la domenica dalle 10 alle 12.
Il percorso espositivo si snoda lungo la via Aurelia, tracciando l’itinerario tipico dei turisti dei primi del Novecento, dal confine di Sori fino alla curva del Parco della Rimembranza. Questo itinerario, un tempo via di accesso da Genova verso la famosa località di Portofino Kulm, attraversava Sori, Polanesi e Mulinetti per giungere al centro di Recco, passando per il “Ponte di San Nicola” e proseguendo verso Ruta attraverso il celebre “voltino”, simbolica uscita del paese prima della guerra.
La mostra riporterà alla luce dettagli storici della cittadina attraverso 82 immagini, risalenti al periodo compreso tra il 1902 e il 1938. I visitatori potranno immergersi nella quotidianità di un’epoca passata. Un viaggio tra ville e palazzi nobiliari, negozi e trattorie, momenti sportivi e trasformazioni urbanistiche che hanno segnato l’evoluzione di Recco. Un’occasione unica per riscoprire il fascino di un’area intrisa di storia e tradizioni.
Al sindaco di Recco, Carlo Gandolfo, abbiamo chiesto un suo giudizio su questa mostra:
«La mostra delle foto e delle cartoline provenienti dalla collezione di Carlo Guglieri costituisce un omaggio alla nostra storia e alla nostra identità seguendo l’itinerario scandito dalle immagini, potremo rievocare il tempo che fu.
Sarà possibile apprezzare e conoscere meglio le origini e le trasformazioni del nostro amato borgo, che ha subito profondi cambiamenti, soprattutto a causa della devastazione dei bombardamenti durante la guerra. È fondamentale ricordare il passato per costruire un futuro consapevole». Con queste parole Gandolfo ha spiegato le sue impressioni. ABov