Stasera i carabinieri di Genova hanno riferito di avere arrestato per lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale incaricato di pubblico servizio il 21enne egiziano che oggi pomeriggio ha colpito con un paio di coltellate il 44enne capotreno di Trenitalia, perché aveva chiesto il biglietto al giovane e alla sua amica di 17 anni, anche lei di origine nordafricana, ma che ha ottenuto la cittadinanza italiana.
Secondo una prima ricostruzione degli investigatori, il barbiere 21enne e la 17enne di origine straniera, che è stata soltanto denunciata ed è stata rilasciata dopo l’interrogatorio in caserma, alla richiesta di esibizione del biglietto da parte del capotreno hanno risposto che non avevano intenzione di pagarlo.
Il convoglio è stato fermato e la 17enne ha cominciato a insultare, inveire e a sputare contro il capotreno.
Lo stesso ha fatto il 21enne ai danni di una malcapitata passeggera.
La 17enne nordafricana ha poi colpito con un paio di schiaffi e un calcio il capotreno che, una volta sceso dal convoglio, ha quindi ricevuto un paio di coltellate dal 21enne egiziano ed è stramazzato a terra in un lago di sangue sul marciapiede della stazione di Genova Rivarolo.
La coppia di giovani nordafricani è fuggita, ma è stata acchiappata dai carabinieri grazie alle segnalazioni degli altri passeggeri.
Il capotreno è stato soccorso dai sanitari del 118 e trasportato in codice rosso al Villa Scassi di Sampierdarena, dove i medici hanno suturato le ferite e hanno emesso una prognosi di 14 giorni. Se la lama lo avesse colpito alcuni centimetri più in là avrebbe raggiunto il cuore.
Un ricostruzione accusatoria che ora è al vaglio della pm genovese Sabrina Monteverde.
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