“Voglio portare la mia solidarietà al ferroviere di 44 anni Rosario Ventura accoltellato alla stazione di Genova Rivarolo mentre faceva il suo lavoro di capotreno e alle lavoratrici e ai lavoratori delle ferrovie che oggi incrociano le braccia per chiedere più sicurezza”.
Lo ha dichiarato oggi il consigliere regionale del Pd Armando Sanna, intervenendo sul caso del capotreno aggredito ieri a Genova Rivarolo da una 16enne di origine nordafricana, ma che ha ottenuto la cittadinanza italiana, e da un 21enne egiziano, che lo ha poi accoltellato lasciandolo in un lago di sangue sul marciapiede della stazione.
Entrambi i nordafricani sono fuggiti, ma sono stati presi dai carabinieri tempestivamente intervenuti. La 16enne è stata denunciata e subito rilasciata. Il 21enne è stato arrestato.
“Al ministro del Mit Matteo Salvini – ha aggiunto Sanna senza però dire una parola contro gli aggressori nordafricani – che si schiera con gli scioperanti vorrei ricordare che da anni i ferrovieri liguri chiedono di essere scortati in certi convogli e in determinati orari da agenti Polfer o da guardie di vigilanza privata, ma il Ministero dell’Interno non ha mai trovato i fondi necessari, così come ricordo al viceministro genovese del Mit Edoardo Rixi che la giunta Toti, con l’assessore dell’epoca di Fratelli d’Italia, Gianni Berrino, promise un servizio di vigilanza privata, che ovviamente non è mai stata attivata.
Quindi oltre alle parole di circostanza e al solito populismo ci aspettiamo e chiederemo che venga subito attivato un tavolo permanente sulla sicurezza a bordo dei treni che metta al lavoro Regione, Trenitalia, il Gruppo FS, Prefetture e organizzazioni sindacali.
Quello delle aggressioni a chi lavora, sui treni come in sanità, è un tema da affrontare al più presto senza demagogia. A disposizione per portare il mio contributo in consiglio regionale”.
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