Boissano. Il Ponente savonese e Boissano in particolare sono in lutto per la scomparsa a Vienna a 94 anni del grande artista svizzero Daniel Spoerri, amico della famosa gallerista ginevrina Marie Louise Jeanneret che nel borgo dell’entroterra loanese aveva realizzato un importante centro d’Arte. Anche a Seggiano nel grossetano, così come a Boissano, la sua scomparsa ha colpito i tanti amici ed appassionati d’arte che l’hanno conosciuto ed apprezzato incontrandolo nel magnifico parco e giardino d’arte da lui realizzato alle falde del monte Amiata dove sono ospitate oltre cento tra sculture ed opere d’arte di grandi maestri contemporanei. Inventore della Eat Art, pioniere del Nuovo Realismo, Spoerri sconvolse il mondo dell’arte della Riviera di Ponente, in particolare Boissano, dove fu ospite, insieme a Joseph Beuys ed a Mario e Marisa Merz della Jeanneret, presso il Centro Internazionale d’Arte. Considerato uno dei grandi maestri del Novecento, fu straordinario interprete dell’arte relazionale, concettuale ed astratta. L’ artista romeno, nato a Galati nel 1930, ebreo di nascita (Feinstein il suo cognome) vittima della Shoah, rifugiato in Svizzera nel 1942 e poi naturalizzato svizzero divenendo Spoerri, a Boissano era conosciuto semplicemente con il suo nome Daniel: “Per noi – ci racconta commosso lo scultore Flavio Furlani, che per quattro anni fu fotografo ufficiale della Jeanneret- Daniel era un amico, per noi, che neppure sapevamo fosse già un grande ed affermato artista, era uno dei tanti amici della Jeanneret che frequentavano il Centro. Le sue creazioni ci stupivano, ma venne accolto da tutti con curiosità e stima, perchè sapevamo che Madame Jeanneret aveva un fiuto infallibile per gli artisti e quelli che bazzicavano da lei erano tutti o grandi maestri o dei talenti che si sarebbero rivelati poi anche loro dei grandi artisti. Quelli furono anni davvero splendidi per il Centro: da lì passavano non solo artisti, ma anche giornalisti, galleristi, curatori, collezionisti, critici e fotografi perchè i padroni di casa, Simon Spierer e la Jeanneret avevano fatto del complesso architettonico di Boissano un vero e proprio centro di arte e di cultura”. A Boissano, dove erano esposte in permanenza alcune opere di Spoerri, l’artsita giunse proprio su invito del grande gallerista ginevrino Simon Spierer, sommo esperto d’ arte, nel centro fondato nel 1963 su iniziativa della Jeanneret. Nel Centro si respirava un ambiente d’arte di livello internazionale e sperimentale. Spoerri è stato uno dei più famosi ospiti passati a Boissano insieme ad Andy Wahrol, Mario e Marisa Merz, Vito Acconci, Michelangelo Pistoletto, Georges Moboulese, Aldo Mondino, Gerard Verdijk, Daniele Dezeuze, Gina Pane, Auro Albertini, Acindino Quesada, Jochen Gerz, Mathieu, Oppenheim, Bonnard, Manzoni, Arde, Damiano, Rhol, Ruoppo, Freund, Jean Mauboules, Alain Kirili, Moroshita Keizo, Jean Otth e Jurg Tanner, tanto per citarne solo alcuni. “Dal Centro – conclude Furlani – sono passati, nei tanti anni di apertura, più di duecento famosi artisti provenienti da tutto il mondo. Con emozione ho appreso della scomparsa di Daniel Spoerri, artista e persona deliziosa, che ho avuto l’onore di conoscere personalmente”. A Boissano anche due dei sindaci che più furono vicini alla Jeanneret, Franco Berruti e Francesco Cenere, ricordano Spoerri: “Siamo sinceramente colpiti per la scomparsa del caro Daniel- dicono Berruti e Cenere- Un artista straordinario, che ha contribuito a far parte della grande storia del Centro. Quando passò a Boissano era già famoso, ma noi a quel tempo non ci rendevamo conto del tutto che lui, come tanti altri maestri, erano grandi star artistiche ed internazionali del Secondo Novecento”.
Claudio Almanzi