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Torna il Confeugo: tra tradizione, musica e mugugni dei recchesi

Torna il Confeugo, tra tradizione, musica e mugugni dei recchesi
Torna il Confeugo, tra tradizione, musica e mugugni dei recchesi

Torna il Confeugo, tra tradizione, musica e mugugni.

Sabato 7 dicembre, Piazza Nicoloso torna a essere il cuore della tradizione con la cerimonia del “Confeugo”. L’evento è organizzato dal Comune di Recco che unisce simbolismo, musica e partecipazione popolare.
La manifestazione prenderà il via alle ore 15 con le note di Infinity Recco, che animeranno la piazza in attesa dell’arrivo del corteo. Alle 15.30, la Filarmonica Gioacchino Rossini sfilerà dal Santuario di Nostra Signora del Suffragio fino a Piazza Nicoloso, accompagnando il pubblico verso il momento clou dell’evento.
Alle ore 16, nella piazza centrale, il rito del “Confeugo,” raggiungerà il suo apice. Il tradizionale fascio d’alloro verrà collocato nel braciere e dato alle fiamme, un gesto simbolico che rievoca antiche tradizioni propiziatorie.
Subito dopo, alle 17, l’albero natalizio donato dal Comune di Ponte di Legno si illuminerà, portando un tocco di magia e inaugurando ufficialmente le festività natalizie a Recco.
Non mancherà un momento di partecipazione civica: l’araldo, seguendo l’usanza, declamerà al Sindaco i “mugugni” dei cittadini. Come usanza sarà una lista di problemi e questioni ancora irrisolte. C’è  l’auspicio che vengano affrontate e risolte nell’anno a venire.
Sarà un appuntamento che mescola tradizione e modernità, coinvolgendo tutta la comunità in uno spirito di festa e riflessione.
«L’antica tradizione ci ricorda l’importanza delle nostre radici. – Spiega il sindaco Carlo Gandolfo – il Confeugo è un’occasione per ascoltare le voci dei cittadini e per celebrare insieme l’inizio delle festività natalizie.
L’auspicio è che si possa ripetere la fiamma diritta che rappresenterà un buon auspicio per il 2025. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito all’organizzazione dell’evento e invito tutta la cittadinanza a partecipare a questo momento di allegria».   Antonio Bovetti
  Manifesto del programma festeggiamenti:  il Confeugo.