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Bucci: obiettivo è azzerare liste d’attesa. Mia porta sempre aperta

Governatore ligure Marco Bucci in consiglio regionale

Prima seduta aperta alla discussione questa mattina in Consiglio Regionale a Genova, dopo il giuramento e la presentazione di giunta e programma di governo del presidente Marco Bucci. Oltre tre ore dedicate al Programma di Governo della XII Legislatura presentato dal presidente la scorsa settimana.

Bucci ha raccolto alcune delle sollecitazioni arrivate dall’opposizione, nelle repliche in particolare ha ringraziato il consigliere regionale di AVS, new entry in aula, che ha citato sul tema delle attività produttive le necessità della piana di Albenga e sul fronte del sociale, le priorità per le famiglie con disabili.

“Grazie perché è lo spirito giusto” ha detto Bucci replicando in aula, aggiungendo anche di avere accolto il suggerimento di Armando Sanna, capogruppo del Pd, che nel suo intervento sul tema sanità ha spronato sulle liste d’attesa il presidente Bucci, “chiediamo che entro il 12 marzo le liste di attesa scendano del 15% e si arrivi ad un quarto delle assunzioni previste” aveva detto il consigliere del Pd in aula.

“Va bene – ha risposto Bucci – si può anche pensare di farlo, ma quel che conta è l’obiettivo finale che è azzerare le liste d’attesa e non farne un certo tot. Però ho apprezzato”.

Bucci ha rinnovato l’invito a portare suggerimenti, rivolto “a tutti, la mia porta è aperta. Prometto che darò visibilità a idee nuove anche non incluse nel programma. Vedremo se in futuro le critiche mosse potranno essere utili, non sono d’accordo ma apprezzo anche quelle, anche se speravo in più suggerimenti” ha ribadito il presidente di Regione Liguria.

“Ho sentito cose false – ha poi proseguito Bucci, rispetto alla discussione in aula – come il fatto che non me ne frega niente del tema della mafia. E’ falso. Penso, e scrivetelo, che Simone D’Angelo abbia ragione, solo in questo caso: se la politica è anche etica, allora cerchiamo di non dire cose false. Io mi prendo questo impegno se lo faccio me lo farete notare e chiederò scusa ma le cose false leviamole”.