Classifica sulla qualità della vita pubblicata da ‘Il Sole 24 Ore’ che misura il benessere nei territori italiani sulla base di 90 indicatori statistici.
Sulle 107 province italiane La Spezia guadagna cinque posizioni arrivando al 52/mo posto, è la prima provincia in Liguria per qualità della vita, seguita da Genova al 54/mo posto che perde sette posizioni, Savona al 69/mo posto che perde dieci posizioni e Imperia al 79/mo posto che guadagna due posizioni.
Le due province del Ponente ligure ottengono tra i peggiori piazzamenti dei territori dell’Italia settentrionale.
Genova è prima in classifica a livello nazione per la digitalizzazione dell’amministrazione pubblica, al quarto per cultura e tempo libero, al 18/mo per affari e lavoro, ma è penultima al 106/mo posto per indice di solitudine, al 103/mo per eventi meteo estremi, al 96/mo per giustizia e sicurezza, al 65/mo per ricchezza e consumi, al 62/mo per demografia e società avendo perso lo 0,7% dei residenti in un anno.
La Spezia è prima in classifica a livello nazionale per l’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, ma è terzultima per startup innovative.
Savona è terza per saldo migratorio totale e penultima per quoziente di mortalità.
Imperia è prima per concentrazione media annua di PM10 e terzultima per quoziente di mortalità.
Per quanto riguarda la qualità di vita delle donne Savona è 21/ma a livello nazionale, Genova 33/ma, La Spezia 45/ma, Imperia 54/ma.
Sulla qualità della vita dei bambini Savona è 53/ma, Genova 74/ma, La Spezia 80/ma, Imperia 86/ma.
Sulla qualità della vita dei giovani Savona è 25/ma, La Spezia 32/ma, Imperia 49/ma e Genova 70/ma.
Per la qualità della vita degli anziani La Spezia è 54/ma, Genova 66/ma, Imperia 95/ma e Savona 96/ma.