Cinque arresti e tre obblighi di dimora
I carabinieri di Genova e Arenzano hanno messo fine alle attività di una gang responsabile di furti in negozi e locali, utilizzando un tombino per sfondare le vetrine. L’operazione ha portato all’arresto di 5 persone, mentre altre 3 sono state sottoposte a misure cautelari.
13 furti tra Genova e Arenzano: l’indagine dei carabinieri
Secondo le indagini, il gruppo ha realizzato 13 colpi tra ottobre e dicembre 2024, di cui 11 riusciti e 2 tentati. I furti hanno colpito principalmente bar, ristoranti e negozi nel Comune di Genova, generando preoccupazione tra i commercianti per i danni causati alle vetrine e alle porte d’ingresso.
Il capitano Pasquale Del Prete, della compagnia dei carabinieri di Genova Centro, ha spiegato che la banda operava in gruppi di due o tre persone, ma talvolta anche singolarmente.
Il lavoro degli investigatori: arresti e denunce
Grazie all’intensificazione dei controlli, sia in borghese che in uniforme, e all’analisi delle immagini di videosorveglianza, i carabinieri sono riusciti a identificare i membri della banda.
- Un componente è stato arrestato in flagranza di reato durante un furto ad Arenzano.
- Due altri soggetti sono stati denunciati dopo lo stesso episodio.
L’indagine, coordinata dal pm Federico Panichi, ha portato a individuare un gruppo composto da 6 uomini e 2 donne, di età compresa tra i 30 e i 40 anni.
Identikit della banda
- Quattro membri sono di origine nordafricana (Marocco e Tunisia).
- Cinque uomini si trovano ora nel carcere di Marassi, mentre un sesto è stato individuato e arrestato a Sondrio.
- Per le due donne è stato disposto il divieto di dimora nel Comune di Genova.
L’operazione ha rappresentato un passo importante per contrastare un fenomeno che aveva generato allarme sociale tra i commercianti e i residenti.
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