Roma e Genoa si presentano avversarie all’Olimpico, venerdi sera alle 20,45, con una serie di similitudini che identificano un percorso accidentato e irto di ostacoli che solo nelle ultime giornate sembra aver trovato terreno pianeggiante.
Intanto, rispetto alla gara d’andata, entrambe le squadre hanno un nuovo allenatore, Claudio Ranieri per la Roma e Patrick Vieira per il Genoa.
E nelle ultime cinque giornate hanno un ruolino di marcia pressochè identico: due vittorie, due pareggi ed una sola sconfitta.
Sono distanziate da un solo punto in classifica: 24 per i capitolini e 23 per i rossoblu. Ma se per la squadra genovese è una situazione di graduatoria apparentemente tranquilla e quindi appagante, non si può dire altrettanto per la formazione giallorossa che, all’inizio del campionato, aveva alimentato speranze e programmi per una classifica decisamente più di vertice. Entrambe, infine, sembrano aver trovato, in queste ultime partite ma soprattutto dopo il cambio di “mister” quella marcia in più voluta fortemente dalle tifoserie. Roma e Genoa non solo hanno iniziato a macinare punti con continuità ma sono apparse due squadre diverse, rispetto a prima, per trame di gioco ma soprattutto sotto il profilo caratteriale e dinamico.
L’allenatore nato nel quartiere di Testaccio ha parlato così nella conferenza stampa di ieri. “Con un centrocampo a tre siamo più pragmatici, però le marcature preventive che chiedo partono dai difensori che devono bloccare gli attaccanti avversari. Il Genoa è molto compatto con giocatori atleticamente forti e determinati. Chiudono bene gli spazi e partono in velocità. Dovremo stare molto attenti a questo tipo di schema”.
L’allenatore giallorosso, che ha un futuro dirigenziale alla fine del suo mandato in panchina, ha fatto il punto anche sui singoli. “Pellegrini? Il ragazzo è pienamente ritrovato. Se può andare via? Tutto è possibile ma ci sono due componenti: è necessaria una squadra che lo richieda e, soprattutto, che lui sia soddisfatto della separazione. Credo che possa rimanere”.
Il discorso è poi caduto sul gioiellino Soulè. “Sono soddisfatto di quanto ha fatto sino ad ora ma ha potenziali per fare molto meglio ed essere in futuro uno dei cardini della Roma. Stesso discorso per Baldanzi”.
Sulla partita. “Noi arriviamo da un pareggio a Bologna mentre loro hanno vinto in casa contro il Parma – ha concluso Ranieri – Entrambe vorremmo dare continuità a questi risultati positivi. E per farlo la mia squadra dovrà essere più intelligente in campo. Stiamo facendo sufficientemente bene ma io vorrei di più. Soprattutto su alcune cose che proviamo durante gli allenamenti”.
Novità sui prossimi avversari. E’ notizia di queste ore l’acquisto del giovane Sebastian Otoa (foto più sopra, le foto sono di TanoPress, che ringraziamo) da parte del Genoa. Vent’anni è un difensore centrale di grane prospettiva proveniente dal club danese Aalborg. Il Mister genoano: “Sono molto soddisfatto di questo nuovo atleta che, comunque, dovrà fare esperienza attraverso la determinazione di imparare con tanta umiltà. La partita di domani? Noi stiamo crescendo come squadra. Finalmente ci siamo scrollati di dosso l’incubo delle partite interne senza vittorie. Aspettavamo con ansia questi tre punti. Ora andiamo nella Capitale con rinnovata fiducia ma anche con il rispetto dovuto ad una formazione forte che ha alcune individualità di livello internazionale. Bisognerà essere concentrati e determinati. Uniti come squadra. Per alcuni di noi sarà la prima volta giocare davanti da 75 mila tifosi e sotto il profilo emozionale non è poco. Bisognerà essere concentrati e determinati per 95 minuti. Messias? Nelle ultime ore parleremo con i medici e con il giocatore per vedere se sarà pronto per la panchina. Altrimenti è meglio non rischiarlo”.
Il mister genoano dovrà anche decidere il sostituto di Badelj infortunatosi contro il Parma. Il mister fa il nome di Masini per sostituire il capitano. “Ha sempre fatto bene quando è entrato E’ in fiducia e quando è entrato ha fatto bene. In allenamento abbiamo provato alcuni schemi. Ma ripeto, i nostri prossimi avversari formano una squadra bella, forte, con importanti individualità. Dovremo giocare con orgoglio per fare bene davanti ai nostri tifosi che sicuramente ci accompagneranno nella trasferta di Roma”.
di LUIGINO PUPPO
(giornalista, firma storica del Corriere Mercantile)