La nuova patente a crediti introdotta dal Governo per la sicurezza sul lavoro nelle imprese edili ha suscitato forti critiche da parte della CGIL di Genova, che ritiene lo strumento inefficace e addirittura dannoso. Il tema è stato al centro del convegno organizzato dalla Camera del Lavoro di Genova per celebrare i 25 anni di attività dello Sportello Sicurezza sul Lavoro.
Le criticità della patente a crediti
La patente a crediti, introdotta nell’ottobre scorso, doveva rappresentare un passo avanti per la tutela della salute e sicurezza nei cantieri. Tuttavia, secondo Igor Magni, Segretario Generale della Camera del Lavoro di Genova, le modifiche apportate dal Governo hanno snaturato l’efficacia dello strumento: “Con la nuova normativa, prima di sospendere l’attività di un’azienda in cui si sono verificati infortuni mortali, si devono attendere tre gradi di giudizio. Questo, unito alla carenza di ispettori sul lavoro, rende le norme meno efficaci rispetto alla precedente legislazione”.
Magni ha inoltre sottolineato che le aziende vengono preavvisate prima dei controlli, rendendo ancora più difficile individuare irregolarità.
La posizione della CGIL e il ruolo dello Sportello Sicurezza
Durante il convegno, Aris Capra, responsabile dello Sportello Sicurezza CGIL Genova, ha evidenziato come la rete di oltre 600 delegati alla sicurezza sia stata fondamentale per promuovere formazione, consulenza e aggiornamenti normativi negli ultimi 25 anni.
Capra ha però espresso preoccupazione per le lacune della patente a crediti.
In particolare la “ridotta efficacia delle sanzioni”: è più difficile sanzionare aziende che non rispettano obblighi fondamentali come l’elaborazione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) o del Piano Operativo di Sicurezza (POS) e le “maglie normative” troppo larghe, che favoriscono imprenditori poco scrupolosi.
Dati allarmanti su infortuni e malattie professionali
Il responsabile dell’Ufficio Economico CGIL, Marco De Silva, ha presentato i dati INAIL aggiornati al novembre 2024:
- 24 infortuni mortali in Liguria, con un aumento rispetto al 2023 (4 in più). Di questi, 7 si sono verificati a Genova.
- Incremento del 38% nelle denunce di malattie professionali, passando da 1.317 a 1.818 casi, un dato superiore alla media nazionale e persino alla Lombardia in valore assoluto.
De Silva ha sottolineato come il fenomeno colpisca soprattutto i lavoratori over 60, spesso impiegati in condizioni precarie.
La giornata si è conclusa con l’intervento di Francesca Re David, Segretaria Nazionale CGIL, che ha ribadito l’impegno del sindacato per ottenere strumenti normativi realmente efficaci per la sicurezza dei lavoratori.
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