In data 22 gennaio 2025 è stata ufficialmente inaugurata la 18^ edizione del Kustendorf film and the music festival, la speciale manifestazione cinematografica ideata dal famoso regista Emir Nemanja Kusturica ormai quasi un ventennio fa.
Quella attuale è un’edizione che possiamo “a buon diritto” definire speciale, considerato il fermento politico che attraversa attualmente la Repubblica di Serbia. In primis il Kustendorf festival si è aperto in una giornata di lutto internazionale, con un minuto di silenzio dedicato alle otto vittime di un incendio verificatosi qualche giorno fa presso una clinica geriatrica a Barajevo.
Inoltre non dimentichiamo le costanti sentite proteste portate avanti dai nuovi movimenti studenteschi che chiedono con forza che siano assicurati alla Giustizia tutti i responsabili del tragico incidente di Novi Sad, in cui in data 1 novembre 2024, una pensilina della Stazione ferroviaria, precipitando, ha portato alla morte di 15 persone.
In questo contesto lo Stimatissimo Professor Kusturica nel proprio discorso d’apertura ha dichiarato che “Il Kustendorf festival ha compiuto diciottanni, che dunque è maggiorenne” e che dato l’attuale contesto socioeconomico, potrebbe forse essere l’ultima edizione oppure no. Noi che seguiamo il Kustendorf festival da anni, conosciamo la sagacia del Professor Emir e confidiamo che la sua asserzione assurga ad arguta riflessione rispetto alla situazione politica attuale. D’altrocanto anche quest’anno la manifestazione cinematografica di Kusturica presenta un eccellente programma con ottimi film ed il fatato Villaggio del Kustendorf come sempre si fa crocevia d’artisti internazionali.
Tralasciando la riflessione sociopolitica veniamo al programma. Il Kustendorf festival, durante la prima serata, si è aperto con la proiezione del film del regista cinese Fei Long dal titolo “G for Gap”, cui è seguito un interessante workshop in presenza dell’attrice Hong Yue.
Ciascun workshop è condotto e coordinato dall’interprete serba di lingua inglese: Bojana Anđelković.
Ricordiamo che la Giuria Internazionale per quanto concerne la valutazione dei Cortometraggi in concorso elaborati da giovani cineasti, quest’anno è presieduta dal nostro talentuoso sceneggiatore, regista e producer Edoardo De Angelis di cui tutti ricordiamo la recente pellicola di grande successo “Comandante”(2023) che vede Pierfrancesco Favino come interprete principale nei panni del Comandante Salvatore Todaro. A seguire della Giuria Internazionale fa parte l’altrettanto valido regista nostrano Giacomo Abbruzzese che ricordiamo per “Disco Boy”(2023), vincitore dell’Orso d’Argento per il miglior contributo artistico nel 2023. Infine nella citata giuria troviamo l’attrice e teorica del cinema Ksenija Zelenović.
Il Premio Vilko Filač sarà assegnato dai Direttori della Fotografia di Francia ed Italia, Michelle Amathieu e Vladan Radović.
In questi giorni seguiteci, perché è veritiero il detto “Parla il serbo e comprenderai il mondo” ed in effetti da questo lembo di terra comprendiamo qualcosa in più rispetto a questo nostro “vecchio pazzo mondo”, citando Barry McGuire.
Romina De Simone