La premier Giorgia Meloni è come re Mida: oggi tutto quello che tocca lo trasforma in oro. Al vice premier Matteo Salvini, invece, vanno tutte le colpe anche quando non ne ha.
Questa è la realtà del momento nel nostro marasma politico e dei messaggi lanciati dai media italiani, per la maggior parte di sinistra.
Bisogna prenderne atto e mangiare chilometri di filo spinato.
Nell’immediato Salvini può tentare di avanzare solo obiettivi limitati, ma che creano molti consensi negli italiani, come ad esempio la rottamazione delle cartelle esattoriali: argomento che interessa milioni di famiglie italiane.
Per il resto, il leader della Lega dovrebbe preparare bene il congresso di primavera per rilanciare il partito ripensando la sua identità.
La nave ha bisogno del suo Capitano, ma deve tracciare la rotta e non può che andare verso l’autonomia e, soprattutto, a Nord. Prof. Paolo Becchi
