Bagarre in Consiglio regionale dove tra maggioranza ed opposizione si è rischiata quasi la rissa. A tal punto che la seduta è stata lungo sospesa.
Alla fine dopo una lunga lite, il centrodestra ha deciso di abbandonare l’aula e di convocare i capigruppo.
A fare scattare la bagarre sarebbe stata una frase del capogruppo del Movimento Cinque Stelle Stefano Giordano, mentre si discuteva il ciclo dei rifiuti della Liguria.
«Piace al centrodestra bruciare, sembra di essere tornati durante i periodi bui della seconda guerra mondiale. Da una parte vogliono bruciare i morti in un secondo forno crematorio nel cimitero di Staglieno, dall’altra vogliono bruciare i rifiuti», ha detto in aula Giordano. Alle parole ha reagito la consigliera regionale Lilli Lauro, poi gli altri a partire da Giacomo Giampedrone.
Aggiornamento
La seduta del Consiglio è ripresa intorno alle 11.40 con le stesse scuse di Giordano: «Chiedo scusa a tutti». Giordano, per l’occasione, si autosospende e si è allontanato dall’aula.
«Chiedo scusa!», ha esosrdito Giordano. «Storicamente nella mia famiglia – prosegue Giordano – e quindi una persona che ha vissuto con i ricordi di un qualche cosa che lascia veramente un terreno fragile nella nostra nella nostra storia. Quindi l’uscita era un’uscita che voleva in qualche modo stimolare nel modo sbagliato. È una politica che non mi appartiene, probabilmente eh il fatto che non ho dormito stanotte e di problemi familiari mi hanno anche indotto in qualche modo in uno stress personale a a uscire in modo inopportuno, ma vi garantisco che non c’era nessun tipo di parallelismo tra quelle che sono le scelte infrastrutturali che non condividiamo legittimamente e quindi non ritengo posso continuare, presidente. Certo. Ritengo che comunque eh sia il mio atto un inizio anche di un di un sistema, ma anche di un clima che deve essere un clima costruttivo in una uscita che non assolutamente voleva richiamare una ferita profonda che tutti noi portiamo nella storia che porta personalmente. E quindi io penso che nella vita chiedere scusa sia un elemento che è imprescindibile. A volte magari si pensa che le direzioni che abbiamo siano direzioni completamente opposte, diametralmente opposte, dove non ci sia un punto di unione tra le cose che diciamo. Io invece ritengo che ci siano i punti di unione tra le cose che diciamo, proprio per questo che In una mattinata particolare io ho avuto questa uscita. È un’uscita in cui mi dissocio personalmente. A volte succede quante volte magari i figli gli diciamo delle cose che non vorremmo dire e magari torniamo dai figli e gli diciamo abbiamo sbagliato, avevi ragione quindi io penso che in questo percorso la mia volontà di comunicare questo all’aula sia anche un gesto di unione e non di separazione. Può essere un buon inizio, penso, perché è innato in tutti noi un sentimento che a volte non si riesce a contenere. Quindi memore anche di quello che ha subito proprio la mia famiglia in quei percorsi, memore di un di un’uscita di cui mi dissocio. e chiedo scusa a tutti e nel contempo proprio consono di quello che è successo sempre in una direzione che sempre in una direzione anche costruttiva, ma anche insomma di di presa di posizione personale e Comunico anche la mia autospensione oggi. Un piccolo segno, un segno, che dire? Appianamento di quello che potrebbero essere i rapporti nel prossimo futuro. Rimane però amarezza che quello che sto facendo vorrei che fosse un metodo e quindi qua invito anche un po’ tutti a riflettere su quello che che vi sto dicendo».
Alle 12 la seduta è stata nuovamente sospesa su richiesta della consigliera Lilli Lauro. Gianni Pastorino si è opposto a tale richiesta, ma il presidente Balleari, ha sospeso la seduta per la riunione dei Capi gruppo.
Dopo l’ennesima sospensione della seduta e dopo le dichiarazioni della minoranza con Arboscello e della maggioranza con Bucci, la seduta è stata chiusa.
IlConsiglio regionale one: https://www.regione.liguria.it/homepage-consiglio/consiglio-regionale/diretta-consiglio.html
Le parole di scusa di Stefano Giordano nell’audio
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