Si svolgono oggi, nella chiesa di San Domenichino alla Marina di Massa, in Toscana, i funerali di Lorenzo Bertanelli, l’operaio di 36 anni tragicamente deceduto nel porto di Genova mercoledì scorso. Bertanelli ha perso la vita dopo essere stato schiacciato da un pezzo di una barca caduto da un ponteggio durante un intervento di manutenzione.
Lorenzo lavorava per la Mecline, un’azienda toscana specializzata in allestimenti navali e carpenteria. La notizia della sua scomparsa ha scosso profondamente la comunità locale e il mondo dei lavoratori portuali, suscitando numerosi messaggi di cordoglio sui social media, dove il giovane operaio amava condividere momenti di vita quotidiana, spesso in compagnia del suo cane Aron.
Un post particolarmente toccante, pubblicato da Lorenzo poco prima della tragedia, era dedicato alla madre: “Vorrei che mia mamma fosse eterna. È l’unico desiderio che esprimo ormai da tempo”. Nato a Sarzana, Lorenzo era cresciuto e viveva a Massa Carrara, dove era molto conosciuto e benvoluto.
All’indomani della tragedia, i lavoratori delle riparazioni navali di Genova sono scesi in piazza per manifestare e chiedere maggiori misure di sicurezza sui luoghi di lavoro, sottolineando l’urgenza di interventi concreti per prevenire simili incidenti.
La comunità si stringe oggi intorno alla famiglia di Lorenzo, ricordandolo con affetto e rinnovando l’appello per una maggiore attenzione alla sicurezza sul lavoro.