“Il silenzio di Giuseppe Conte e dei suoi alleati sul caso del consigliere regionale ligure del M5S Stefano Giordano, fa rumore.
Soprattutto perché parliamo di una forza politica abituata ad emettere sentenze ancor prima del processo, che invece ora tace di fronte al fatto compiuto”.
Lo ha sottolineato oggi il deputato genovese Matteo Rosso (FdI) all’indomani delle affermazioni nell’aula del consiglio regionale di Giordano, che a margine di un’interrogazione in aula sul termovalorizzatore ha dichiarato: “Piace al centrodestra bruciare, sembra di essere tornati durante i periodi bui della seconda guerra mondiale. Da una parte vogliono bruciare i morti in un secondo forno crematorio nel cimitero di Staglieno, dall’altra vogliono bruciare i rifiuti”.
“Una frase inaccettabile – ha attaccato Rosso – che merita una condanna unanime.
Non prendere le distanze in modo chiaro e netto da tale affermazione, significa condividere quelle vergognose parole.
Oltre al fatto che metterebbe a nudo tutta l’ipocrisia moralizzatrice non solo del M5S, ma di tutta la sinistra che non prende le distanze per timore di rendere ancor più precario il loro finto equilibrio interno”.