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Ad Albenga in Seminario una importante iniziativa libraria

La Biblioteca Diocesana propone: "Libri doppi, doppia occasione"

Albenga. La Biblioteca del Seminario vescovile di Albenga è sempre attiva: questa volta propone una interessante opportunità per gli amanti della lettura e non si tratta di una novità perché da alcuni anni, a febbraio, la Biblioteca Diocesana organizza l’iniziativa “Libri doppi, doppia occasione”, in cui vengono messi a disposizione i libri doppi della biblioteca: volumi interessanti, in ottimo stato di conservazione, a volte pubblicazioni introvabili. Con le offerte raccolte verranno finanziati alcuni progetti molto importanti e vitali per la biblioteca, tesi alla valorizzazione e alla conoscenza della stessa. L’iniziativa, curata dalla bibliotecaria Valeria Moirano, viene arricchita da un’esposizione di volumi legati dal tema “Matteo Ricci: un cristiano sulla via della seta” dove sono esposti alcuni volumi riguardanti questa straordinaria e modernissima figura di missionario, caratterizzato dal dialogo costante con il mondo che egli andava scoprendo e dalla proposta del Cristianesimo attraverso la via dell’amicizia. L’iniziativa ha preso il via martedì pomeriggio e continuerà fino al 14 febbraio, dalle 15 alle 18, al terzo piano del Seminario Vescovile di Albenga. Non occorre la prenotazione. Questa iniziativa inoltre può essere una occasione per coloro che ancora non conoscessero la Biblioteca per farvi visita. Ricchissima di volumi rari, ha una collezione di libri antichi che non è solo religiosa, ma spazia in molti ambiti: si tratta di volumi che vanno dal XVesimo al XIXesimo secolo, e che trattano gli argomenti più vari: dalla teologia agli studi biblici, dalla botanica alle discipline giuridiche. Fra le migliaia di interessanti volumi spiccano però due “chicche”: il “Leonardo di Chio” e la “Spiegazione del Vangelo in lingua cinese”. Il codice autografo redatto da Leonardo di Chio, arcivescovo di Mitilene ma originario di Genova, è il libro più antico del Seminario; nel colophon è riportata la data con cui si conclude la trascrizione: 22 dicembre 1446. “Il volume – dice la responsabile della Biblioteca Valeria Moirano- contiene alcune opere di Leonardo di Chio, scritte in bella grafia umanistica: sulle pagine sono ancora evidenti i segni della squadratura del foglio, operata con due linee verticali, oltre le quali non era prevista la scrittura, ma solo l’inserimento di correzioni, glosse e commenti. Sono presenti alcuni capilettera, ed in particolare la notevole “P” che rappresenta l’incipit del trattato “De statu hominis”. Il capolettera non aveva allora una mera funzione estetica, ma introduceva alla lettura del testo, indicando visivamente al lettore il tema principale dell’opera. In questo caso, nella “P” si può notare il volto roseo dell’uomo, creato ad immagine e somiglianza di Dio, ma sempre tentato dal peccato e dal male (il serpente), un male che però non ha la vittoria definitiva, in quanto il pesce, da sempre simbolo cristologico, lo divora, impedendone l’opera di corruzione”. Degno di nota è anche il volume, stampato in ideogrammi cinesi, dotato di un titolo apposto in lingua italiana: “Si tratta – conclude la Moirano- delle “Spiegazioni del Vangelo in caratteri e linguaggio cinese”. Il libro, appartenuto a Padre Antonio Moretto, Minore Osservante Riformato di S. Lorenzo di Stellanello, reduce dalla Cina nel 1851 dopo nove anni di permanenza in quel regno nella qualità di Missionario Apostolico, può a giusto titolo essere definito uno strumento di evangelizzazione. Esso permette la conoscenza di una cultura, quella orientale, caratterizzata dalla scrittura ideografica, da una particolare carta fatta anche con una componente di seta, da un’originale legatura del libro, molto diversa da quella in uso nel mondo occidentale, ma ugualmente resistente. Il valore del volume va al di là di tutto ciò, esso risiede piuttosto nel suo essere testimonianza evidente della natura missionaria della Chiesa che “per essere sacramento universale di salvezza si sforza di portare l’annuncio del Vangelo a tutti gli uomini”. La Biblioteca del Seminario di Albenga, che annualmente organizza numerose ed importanti iniziative culturali, è anche visitata ogni anno da decine scolaresche del comprensorio ingauno e da migliaia di studenti. L’orario di apertura al pubblico è dalle 9 alle 15, nei giorni di martedì e giovedì.

Claudio Almanzi