I lupi mangiano ogni 6/8 giorni e come si vede dalle immagini “di ritorno” fanno molto elastico con espansione addominale.
Gli è permesso avere queste pause alimentari grazie alla ricchezza delle carni degli ungulati come caprioli e cinghiali di cui si cibano. Il resto del tempo lo trascorrono a mappare il territorio.
Questo nucleo familiare è composto da madre, padre, una zia, ed il giovane del 2024.
“Come rete ZL – scrive il naturalista e divulgatore Ugo de Cresi – prototipiamo una zona valutando gli scenari ambientali ed i fenomeni sociali connessi e cominciamo una attività di studio che ci fornisce una enorme quantità di dati che aggreghiamo e rendiamo disponibili gratuitamente. La nostra è un’attività volontaria. Questo ci consente di ottimizzare le informazioni sui lupi e sfatare molte delle false informazioni che circolano sul tema. La conoscenza della loro vita apre le porte ad un fenomeno di conoscenza che diventa chiave di volta per una buona convivenza”.
Allarme lupi a Pegli e Prà, De Cresi: niente di anormale solo un animale disperso
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