Una partita da incubo, quella della Sampdoria a Reggio Emilia che ha portato i blucerchiati ad un 2-2 che si può intendere in svariati modi.
Si è cominciato con un approccio iniziale inqualificabile da parte degli uomini di Semplici che hanno portato gli emiliani al doppio vantaggio.
Poi Niang è riuscito a ridurre lo svantaggio. È stato ingiustamente cacciato fuori dall’arbitro Marinelli dopo un minuto dalla sua rete segnata. Ed infine Oudin è riuscito con un’autentica magia a portare i blucerchiati sul definitivo 2-2.
Portanova per la Reggiana e Massimo Coda per la Sampdoria hanno poi sciupato la possibilità del 3-2 definitivo. Un pareggio che non serve a nessuno, che lascia tutti con la mano in bocca, gli uomini di Viali perché erano in vantaggio di due gol con la superiorità numerica e la Sampdoria perché ha regalato un’ora di gioco agli avversari in una partita che doveva assolutamente vincere ed era decisamente alla portata dei genovesi.
Non ci sono parole. L’approccio è stato veramente inqualificabile. Alla fine del primo tempo tutti ci siamo guardati perché la prestazione della Sampdoria era veramente deficitaria ed inqualificabile.
Pochissimi i giocatori sufficienti e uno sconfortato Semplici che continuava a scrollare il capo in panchina nell’intervallo è dovuto ricorrere a una triplice sostituzione.
Fuori Curto, fuori Depaoli, fuori Meulensteen e la Sampdoria ha decisamente cambiato passo. Alberto Squeri
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