Al cinema Sivori la rassegna “Mondovisioni” prosegue con “Democracy Noir” di Connie Field, che propone un’analisi della politica di Orbán
Al cinema Sivori la rassegna “Mondovisioni” prosegue con “Democracy Noir”. È proiettato nelle lingue ungherese e inglese con sottotitoli italiani, e introdotto dal video di Andrea Pipino, editor Europa della rivista “Internazionale”. «Mio marito è ungherese e mio padre è originario della regione – ha dichiarato la regista – condividiamo quindi un patrimonio culturale comune.
Visitiamo l’Ungheria ogni anno dal 1990, quando abbiamo assistito all’euforia per la fine del comunismo e la nascita della democrazia, e i nostri numerosi viaggi ci hanno portato in tanti luoghi oltre a Budapest. Ho conosciuto quindi da vicino il paese, grazie alla storia di mio marito e ai continui contatti con parenti e amici, e più recentemente attraverso questa comunità abbiamo seguito l’ascesa di Orbán e i suoi effetti sulla società ungherese».
Nella audace ascesa globale di un nuovo autoritarismo, pochi politici si sono dimostrati tanto abili e determinati nel minare le basi della democrazia quanto il primo ministro ungherese Viktor Orbán.
Eroe per la popolazione cristiano-conservatrice del suo Paese e modello per le destre europee e per Donald Trump e i repubblicani americani, Orbán smantella metodicamente le istituzioni democratiche del Paese, mantenendo il gradimento della maggioranza dei cittadini. “Democracy Noir” segue tre coraggiose donne – la politica d’opposizione Timea, la giornalista Babett e l’infermiera Nikoletta – in lotta per denunciare le bugie e la corruzione del governo, sfidando il partito ultra-conservatore Fidesz.
A ogni passo che Orbán compie verso l’autocrazia, queste donne si organizzano e sperimentano strategie innovative per contrastare uno dei demagoghi più potenti e apparentemente inarrestabili dell’Occidente. Ma di fronte a questa nuova e oscura forma di autoritarismo c’è ancora una resistenza vitale: le testimonianze e le scelte di Timea, Babett e Niko dimostrano la necessità di difendere la democrazia e la libertà.
“Mondovisioni” è organizzata da CineAgenzia insieme al settimanale “Internazionale” con l’obiettivo di presentare i più appassionanti e urgenti documentari su attualità, diritti umani e informazione, selezionati dai maggiori festival e proposti in esclusiva per l’Italia. Biglietto intero 7 euro, Tesserati Campus/Young/Under 29 4 euro. Per informazioni www.circuitocinema, info@alesbet.it e telefono 010583261 oppure 0105532054.
BIOGRAFIA
Connie Field è una regista e produttrice già candidata all’Oscar, che ha realizzato numerosi documentari di alto profilo proiettati in tutto il mondo. Prima di dedicarsi al cinema, ha lavorato in diverse organizzazioni sociali e per i diritti umani. Molti dei suoi film si concentrano su storie mai raccontate prima, per farle diventare parte della nostra memoria collettiva. Tra i suoi lavori si ricordano “Freedom on My Mind”, una storia del movimento per i diritti civili nel Mississippi, il classico femminista “The Life and Times of Rosie the Riveter” e “¡Salud!”, sul ruolo di Cuba nella lotta per l’equità sanitaria globale.
Ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui nomination agli Oscar, il Grand Jury Prize al Sundance e un Emmy Award. I suoi lavori sono stati trasmessi in oltre 30 Paesi, ha ricevuto il premio John Grierson come miglior documentarista sociale e una borsa di studio John Simon Guggenheim, ed è membro dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences.
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