Inquirenti Usa: “Nessuno è al di sopra della legge, neanche un magistrato”.
Fare un po’ d’ordine e mettere in riga tutti. Negli Stati Uniti finalmente le cose cambiano.
Ieri, per la prima volta, gli agenti federali dell’Fbi hanno arrestato una giudice di contea a Milwaukee, che ha aiutato un immigrato irregolare e ostacolato l’applicazione delle leggi sull’immigrazione.
Lo ha annunciato il nuovo direttore dell’Fbi Kash Patel, figlio di immigrati indiani, nominato dal presidente Usa Donald Trump, che insieme agli inquirenti della Procura ha affermato: “Negli Usa nessuno è al di sopra della legge, neanche un magistrato”.
In particolare, secondo l’accusa, la giudice “progressista” Hannah Dugan, che in passato è stata sostenuta anche dal sindaco dem di Milwaukee Cavalier Johnson, ha aiutato uno straniero senza permesso di soggiorno a sfuggire all’arresto degli agenti federali dell’Immigration and Customs Enforcement (ICE).
Il 18 aprile la giudice “progressista” si era rifiutata di consegnare agli agenti federali lo straniero, che si trovava alla sbarra nell’aula del Tribunale per violenze domestiche, e gli aveva permesso di “evadere” attraverso la porta riservata ai giurati consentendogli di evitare di essere acchiappato dagli agenti.
Lo straniero, però, era stato rintracciato alcuni giorni dopo e finalmente arrestato.
Gli investigatori dell’Fbi ieri hanno quindi arrestato la giudice per avere “intenzionalmente depistato gli agenti federali che erano sulle tracce dell’immigrato illegale perseguito dalle Autorità federali”.
La giudice Dugan è stata portata in un Tribunale federale per un’udienza preliminare e poi è stata rilasciata. Ora, se giudicata colpevole, rischia una pena fino a sei anni di carcere.
L’amministrazione Trump, votata dalla maggioranza degli americani, aveva promesso di indagare e perseguire tutti i funzionari degli Stati Uniti che non collaborano con la lotta all’immigrazione illegale.
In modo pragmatico ha fatto così, come promesso, anche nel caso della giudice “progressista” che non ha ricevuto sconti.