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Figuraccia Cgil-Salis, Bucci: lei doveva informarsi. Se fossi sestrese mi ribellerei

Presunta aggressione a sindacalista Cgil: Silvia Salis in piazza a Sestri Ponente

Fascismo che a Genova non c’è e sindacalista Cgil indagato per simulazione di reato

“Una cosa assolutamente inaccettabile. Hanno preso in giro tutti, in particolare Sestri Ponente. Se fossi un sestrese mi ribellerei perché una cosa del genere è veramente indegna”.

Lo ha dichiarato oggi il presidente della Regione Liguria Marco Bucci a seguito della notizia dell’iscrizione nel registro degli indagati del sindacalista Cgil per l’inesistente aggressione “di stampo fascista” a Sestri Ponente e richiamando la manifestazione convocata lo scorso 15 aprile dalla Cgil e dal centrosinistra con in prima fila la candidata sindaca Silvia Salis, che non hanno neanche verificato la notizia, né aspettato le risultanze delle tempestive indagini della Digos, che avevano rilevato fin da subito varie incongruenze nel racconto della presunta vittima.

“Soprattutto – ha sottolineato Bucci – sono molto stupito che i partiti di centrosinistra che erano lì a stracciarsi le vesti, non si siano dissociati da quello che è successo. E, soprattutto, la candidata non si sia assolutamente dissociata da quello che è successo”.

A Bucci non bastano le parole di Salis di stamattina.

“Dovrebbe dire una cosa diversa – ha spiegato Bucci- prima di chiamare a raccolta la piazza dovrebbe informarsi. Perché io so che alle 9.30 ero in consiglio regionale e circolava già l’informazione. Voglio dire che c’era tutto il tempo per informarsi e mi aspetto, da una che vuole fare il sindaco, una capacità di informazione anche immediata, altrimenti ci sono altre professioni nella vita.

Quello che hanno fatto è veramente indegno, indecoroso e mi aspetto una dissociazione, cosa che invece non è avvenuta. Speriamo che avvenga”.

Cgil sbugiardata e figuraccia Salis, sindacalista indagato per simulazione di reato